A cosa serve votare se chi comanda fa quel che vuole?
L’Assemblea regionale siciliana fa mancare la maggioranza a Renato Schifani.
L’ex presidente del Senato, amico degli amici secondo l'onorevole Scarpinato, dopo 52 giorni di accordi, lanci e rilanci, ha fatto la giunta, ma a Miccichè non è piaciuta e ha rotto il partito.
La maggioranza di centrodestra si è fermata a 32 su 68 votanti e Schifani ha chiesto aiuto a Cateno De Luca, che di Renatino aveva deto peste e corna, incampagna elettorale.
L'onorevole Elena Pagana che dai votanti non era stata votata è diventata ministra, essendo un affetto stabile del delfino del ministro dei Mari del Sud, è entrata nella giunta Schifani
Così è. con buona pace della volontà popolare.
Vittimismo strategico
Il signor presidente del Consiglio dei ministri è mamma a tempo pieno e guai a chi la critica, ma chi la critica? Da giorni il Paese produce articoli e post a difesa della presidente. Criticata o forse non osannata per il suo ruolo di donna e mamma e presidente. A breve il nuovo Guido Notari racconterà le sue gesta alla maniera dell'istituto Luce.
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