< Lo studente ha il dovere di rispettare gli ambienti e il patrimonio dell'Istituto.>
Certo se leggiamo questo articolo pensiamo a priori che uno studende ha ,com'è giusto che sia, un ambiente decoroso da rispettare e preservare, la domanda nasce quando la situazione e ben diversa, quando oltre a frequentare una scuola con problemi di manutenzione ordinaria e piccoli disagi che si accettano per il quieto vivere.
Cosa succede o chi deve rispondere quando arriviamo al mese di marzo e la situazione più che per piccoli disagi è catastrofica (da anni)?
Cosa succede quando degli studenti sono costretti a vivere il loro diritto allo studio tra le macerie e disservizi di una scuola fatiscente?
Uno degli articoli del diritto all'organizzazione scolastica cita:
<Gli studenti hanno diritto ad avere aule
attrezzate e laboratori efficienti. In particolare, ogni aula deve essere dotata di un armadietto
con chiavi, di una chiave alla porta, di attaccapanni sufficienti, di luminosità adeguata, di lavagne funzionali e di una targhetta distintiva di riconoscimento della classe.>
questa e l'aspettativa invece la realtà é ...???
Istituto A. Volta a Nicosia dove non si chiedono optional di ultima generazione ma semplicemente l'essenziale... per non andare lontano nel tempo partiamo da Settembre 2022, l'anno della speranza...
Si comincia l'anno scolastico con tanti dubbi e perplessità, i ragazzi trovano un cantiere pronto ad accoglierli, iniziano e vivono l'anno scolastico tra impalcature e muratori con tutto il loro bagaglio di rumori ecc. Trascorrevano i giorni e alle richieste, si tranquillizzavano ragazzi e genitori dicendo che max entro dicembre 2022/ gennaio 2023 le classi sarebbero state sistemate, e nel tempo si creano le classi della fortuna, ragazzi sistemati tra la centrale e la succursale, laboratori smontati, per alcuni mesi in alcune classi i ragazzi sono stati obbligati a fare lezione sugli sgabelli da disegno (
fortunatamente situazione risolta il mese scorso) per altre classi, nei mesi scorsi si è tentato un salvataggio sistemandone alcune nei locali del ex tribunale , ma e durata poco perché mancando il personale e tutto il minimo indispensabile le classi sono state sistemate nella succursale dello stesso istituto .
Passa ancora tempo inizia il freddo e le classi sono riscaldate a singhiozzo, classi con il cielo in una stanza per fare una pessima battuta, ma tanto battuta non è perché queste classi sono dei veri colabrodo, classi dove ancora oggi a marzo se piove scende la pioggia e si raccoglie con i secchi.
Perché negli anni si è arrivati a ciò? E facile accorpare degli istituti per salvare il salvabile, io mi chiedo come e per colpa di chi si è arrivati a ciò? Ma sopratutto domanda tra le domande quando si darà a questo istituto la dignità che gli spetta.
Gli studenti hanno diritto ad avere una scuola in condizioni accettabili o hanno solo il dovere di frequentarla per assicurare gli stipendi?
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