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riceviamo e pubblichiamo

A DIFESA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI NICOSIA. COMUNICATO

Riceviamo da parte di 5 consiglieri comunali un nuovo COMUNICATO A DIFESA DELLA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MARIA LETIZIA D’AMICO.

Ringraziamo chi ha apprezzato la nostra serietà nel aver scelto di revocare la pubblicazione del comunicato precedente per i motivi che trovate in un'altro articolo pubblicato nel nostro sito.

Aggiungiamo solo che restiamo a disposizione per chiunque vorrà inviarci propri scritti che come sempre abbiamo fatto in questi anni pubblicheremo indipendentemente da quanto dichiarato o scritto, anche perchè come più volte abbiamo messo in calce, del contenuto degli articoli ne corrisponde chi li scrive e non il nostro blog che è solo una grande palestra di libertà.

Pubblichiamo quindi quanto ricevuto dai i consiglieri comunali: Carmela Castrogiovanni, Filippo Giacobbe, Francesco La Giglia, Antonio Pagliazzo, unitamente alla Vice-presidente dell’Azienda Silvo Pastorale Santina Lo Votrico.


Nicosia si trova al centro di un’accesa disputa politica, con il Sindaco del Comune di Nicosia, Luigi Bonelli, che nei giorni scorsi ha lanciato un ultimatum alla Presidente del Consiglio Comunale, Maria letizia D’Amico.

In risposta, noi sottoscritti consiglieri comunali: Carmela Castrogiovanni, Filippo Giacobbe, Francesco La Giglia, Antonio Pagliazzo, unitamente alla Vice-presidente dell’Azienda Silvo Pastorale Santina Lo Votrico, esprimiamo il nostro dissenso riguardo all’attacco del Sindaco e dei Capigruppo Pino Bonelli e Luciana Spedale alla Presidente del Consiglio; questo è un ulteriore atto volto a esercitare pressioni indebite sulla Presidente del Consiglio.

Precisiamo che l’inserimento del punto all’ordine del giorno rientra nei termini previsti dal regolamento consiliare mentre, non rientra nelle prerogative del Sindaco il fare una diffida, altresì pubblica, alla massima carica rappresentativa del Civico Consesso e le affermazioni fatte dal Sindaco sono critiche pesanti e infondate.

Tale comportamento lo etichettiamo come “Mobbing Politico e Mediatico” nei confronti delle Presidente del Consiglio, mentre sottolineiamo che la stessa è sempre stata imparziale ed ha sempre garantito il corretto funzionamento dell’assemblea e dell’amministrazione ad essa connessa.

Precisiamo che la mancata programmazione è responsabilità degli stessi individui che ora attaccano la Presidente del Consiglio, motivati non dal bene del paese, ma da interessi politici, come l’ottenere cariche istituzionali per nascondere accordi politici pregressi.

Ricordiamo alla cittadinanza che l’elezione del Presidente del Consiglio, avvenuta il 22 febbraio 2023, ha visto la vittoria di Maria Letizia D’Amico con 9 voti su 16, causando la perdita della maggioranza del Sindaco. Questo evento ha lasciato il Sindaco con soli 7 consiglieri, mentre il gruppo dei 9 consiglieri, che sosteneva la Presidente del Consiglio, ha continuato a mantenere la sua coesione.

Tuttavia, nel corso del tempo, l’accordo il nostro accordo ha mostrato segni di indebolimento. Elementi di accordi sottobanco emergevano mettendo in discussione l’integrità del gruppo “Liberi e Uniti” (composto da: Domenico Scavuzzo, Sigismundo Li Volsi, Lidia Messina, tesserati ed appartenenti al PD e Luciana Spedale (capogruppo)); infatti la SVENDITA POLITICA avviene nel mese di gennaio in occasione delle elezioni dei 3 componenti delle SNAI, dove la Consigliera Luciana Spedale, pur di accaparrarsi un posto, si accorda insieme al PD con il gruppo del Sindaco ricevendo in cambio il quinto voto utile alla sua elezione a consigliere alle SNAI.

A questo punto ci chiediamo, cosa ne pensa il Segretario Comunale del PD Prof. Antonello Catania, che per 8 anni insieme al suo gruppo, si sono vantati di essere gli oppositori storici della “Linea Bonelliana” e adesso si prostrano al potere di turno con

buona pace per i loro elettori? Forse sono loro stessi che ambiscono alla carica di Presidente del Consiglio (ovvero: Li Volsi, Spedale, Scavuzzo e Messina)?

In questo contesto, si assisterebbe a una lotta di potere che mina il bene della comunità a favore di giochi palazzo e interessi politici personali.

Si attacca una figura istituzionale democraticamente eletta come la Presidente del Consiglio per nascondere la mancanza di chiarezza politica e programmatica che caratterizza l’attuale amministrazione del Sindaco Bonelli.

Infine, prendendo in prestito alcuni passi di un articolo pubblicato il 7 dicembre 2023 dal gruppo “Liberi e Uniti” sulla testata giornalistica di TeleNicosia, i quale chiedevano “le elezioni anticipate per un nuovo inizio” e dove dichiaravano che l’incapacità del Sindaco e della Giunta ha portato “il paese in balia delle onde”, prendiamo atto che 1 mese dopo si sono lasciati ammaliare dal canto delle sirene.

Concludiamo dicendo che tornare a dare la parola ai cittadini sarebbe auspicabile per il bene del paese.

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