E' stabilmente provvisorio il black-out che fra giovedì e venerdì sera ha colpito la zona sud del paese.
-Che l'impianto di riscaldamento del plesso Liardo cotinua a dare problemi nonostante la dirigente scolastica insista a sollecitare l'intervento straordinario e urgente dell'Ente. Gli elementi sono stati spurgati, dopo il sopraluogo dell'assessore al ramo, ma le difficoltà, in un'area dell'istituto, permangono. Che fare? mettere nello zainetto dei bimbi scaldino e copertina? O sperarare che la primavera torni presto. Il ministro Valditara prima di proporre le gabbie salariali si accerti di dare a tutto il Paese gli stessi servizi perchè al meridione a scuola si rischia l'ipotermia.
-Che le strade parallele al corso Umberto I, arterie viarie fondamentali, siano bucate e perimetrate con ferri senza protezione e sprovviste di adeguata illuminazione notturna.
-Che il disagio di alcune persone diventi motivo di preoccupazione o di ilarità:
A Leonforte vivono un fratello e una sorella. Il fratello è noto a chiunque frequenti il monumento iconico di Leonforte: la Granfonte. Lo chiameremo Mario. Mario usa l'acqua della fontana monumentale per la sua igiene personale: schampoo, bidet, pediluvi. Molti trovano divertente filmarlo mentre si lava dopo aver urinato nelle vasche della Granfonte e lo schifano quando si avvicina per bere dal loro stesso bicchiere o intingere le mani nel piatto delle patatine. Mario fa così perchè perchè non capisce che così non si fa. Mario, che si lava con l'acqua della Brivatura, forse perchè a casa sua l'acqua non ce l'ha, usa salire al centro del paese, di tanto in tanto, per enrare in un bar o in un centro estetico con signore in dèshabillè e incapaci di rapportarsi al suo disagio. Aspettiamo che succeda qualcosa di interessante per le cronache nazionali o possiamo sperare in un inervento dell'Ente per Mario e sua sorella? La sorella di Mario, che chiameremo Maria, passeggia per il paese in cerca di caramelle e pare che qualcuno gliele dia pure, in cambio di baci e carezze. Di Mario e Maria il paese sogghigna perchè è lo scemo che fa sentire intelligenti, ma di loro chi si prende cura?
Succede anche cose belle a Leonforte. E' successo infatti che un gruppo social: Leonforte nel Cuore, si interessasse di una casa del centro e per celia o per provocazione suggerisse una campagna di crowdfunding per acquistarla e farne un palazzo della cultura. Un gioco social, certo, ma se fosse possibile... se accadesse veramente...se per una volta il paese diventasse comunità. Non succederà, ma è stato bello pensarlo.
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