Il primo cittadino di Leonforte ha rilasciato un'intervista alla Rai per denunciare il problema che affligge il suo paese.
Nel piccolo comune di Leonforte, ha detto, c'è un gravissimo problema: la denatalità.
Nel 2019, 105 sono state le nascite e 138 i decessi. Ad oggi 77 sono le nascite e 124 i decessi. L'amministrazione ha provato a dare soluzioni , ma niente.
L'incentivo di qualche migliaio di euro per trasferire la residenza a Leonforte, non ha allettato nessuno.
Chissà perchè?
A Leonforte mancano: lavoro, servizi e prospettive. L'ospedale è il più disagiato dell'entroterra ennese, che è la provincia più disastrata del Paese. A Leonforte, per dire, se ti viene un malore e chiami il 118, hai un cinquanta per cento di possibilità di morire, perchè il 118 è obbligato, per norma di legge, a portarti nel più vicino Pronto Soccorso, e il più vicino Pronto Soccorso a Leonforte è quello del Ferro/Branciforti/Capra, sfornito di medici rianimatori e servizio di radiologia nelle ore notturne. Se, dunque, avessi bisogno di una Tac, per dire, necessaria a fare una diagnosi e intervenire, saresti "fottuto", dato che i provvidi medici e paramedici del P.S. non hanno ancora acquisito la vista laser, e non possono andare a intuito per curarti. Questo è un buon disincentivo, ma non è il solo. Mancano le strutture per gli anziani e gli asili nido per le mamme.
Abbondano invece i sussidi statali, il consumo di alcolici e di sostanze stupefacenti ( almeno una volta all'anno vengono arrestati decine di spacciatori con operazioni di polizia dai nomi altisonanti).
"Ci vuole coraggio" dice il sindaco nell'intervista.
Ci vuole coraggio, a fare cosa? A fare figli a Leonforte? Incoscienza ci vuole, altro che coraggio, perchè a farli i figli è cosa fattibile; il problema è crescerli, a Leonforte.
Crescerli assicurandogli una buona istruzione, una buona salute con la possibilità di fare e sport e stimolanti attività culturali extra scolastiche; per farlo servono tanti soldi, essendo il paesello sprovvisto di palestre pubbliche o pubbliche piscine, e naturalmente lo stesso vale per ogni attività ricreativa. Servono soldi o nonni disponibili, generosi e non malati. Serve anche fortuna, perchè se un figlio si ammala, curarlo vuol dire andare fuori dal paese, e spesso dalla Sicilia, con tutto quello che questo comporta quindi, sindaco, dovrebbe essere per primo lei a dissuadere a fare figli a Leonforte, almeno fino a quando le cose cambieranno; ma come? Il nostro è un problema di difficile soluzione, per tanto o cambIamo i parametri del problema, e quindi offriamo una soluzione a una questione che non ci riguarda e che nessuno ha posto, o monetizziamo il problema stesso. Potremmo pensare, ad esempio, di capitalizzare le nostre inadeguatezze,
offrendoci a esempio negativo per le altre comunità. Potrebbero usarci per rappresentare tutto quello che un paese non deve essere.
Pensiamoci.
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