top of page
Immagine del redattoreGerminal Controvoce

A NICOSIA C’E’ RISPETTO PER I MORTI? CI SCRIVE ANTIGONE


A parlarvi è una voce di circa 2500 anni. Mi chiamo Antigone e molti di voi conoscono la mia storia: un tiranno, re Creonte, non permise di dare degna sepoltura a mio fratello. La degna sepoltura è ciò che distingue gli uomini dalle bestie, lo sapeva già la gente del mio tempo. Ma oggi, soprattutto alla vigilia del 2 novembre, vedo sgomenta che a Nicosia ancora non c’è alcun rispetto per i morti. Ma il Sindaco Bonelli (che ormai è sparito anche dai social, forse finalmente vergognandosi delle macerie di questi anni oscuri che hanno gettato Nicosia in un tetro MedioEvo), e tutta la politica nicosiana, avrà il coraggio di presentarsi al cimitero ad onorare i defunti? Con quale coraggio continuano a ritenersi (in maniera bipartisan) rappresentanti di un popolo coloro che non sanno neanche garantire una degna sepoltura ai tanti cari estinti? Chissà quante vedove, quanti figli affranti il 2 novembre non potranno neanche mettere un fiore sulla tomba del proprio caro perché “condannato” dalla totale incapacità politica ad essere sepolto in un loculo provvisorio che ormai sta sempre più diventando definitivo. Che poi, la cosa ancora più grave, è che ci sono già pronti dei loculi (basta andare al cimitero) alcuni già pieni di gente morta successivamente a chi giace in quei tuguri provvisori. Perché, badate bene, a Nicosia bisogna anche avere la fortuna di scegliere il momento esatto per morire e quindi chi è morto a giugno relegato nel tugurio, chi è morto a settembre nei nuovi loculi.

Però, caro Sindaco, cara Amministrazione, cari tutti rappresentanti, i parenti di chi è morto a giugno hanno già pagato la stessa cifra degli stessi parenti del morto di settembre. Non sarebbe un atto di dignità almeno restituire questi soldi per un servizio non ancora goduto (che non vi esime comunque dal risolvere il problema e dalla grande sofferenza che continuate ad arrecare)? In una qualunque transazione tra privati già ci sarebbero state altre evoluzioni... Non sarebbe un atto di dignità correre, anche andando contro gli ostacoli burocratici dei moderni Creonte per dare una degna sepoltura a questi cittadini? Però a pignorare i conti siete stati velocissimi, con la stessa velocità risolvete questo problema, sempre che ne siate capaci!

La tomba è sacra! La differenza tra una civiltà matura e un agglomerato amorfo, ancor più la differenza tra un politico e un volgare populista si vede su come si trattano i morti. Non solo i Greci, ma pensate a Foscolo come, inorridito da Napoleone del poco rispetto che dava ai morti, scrisse il suo più celebre carme, ma anche nei suoi sonetti ci descrive una madre che parla ad un figlio morto grazie alla tomba. A Nicosia a quella madre tutto ciò non sarebbe concesso grazie ad una politica che con Napoleone condivide la piccola statura, di uno fisica, degli altri morale.

Si capisce perché tanto disinteresse: i morti non votano. Ma ricordatevi: i parenti vivi sì!

Antigone

0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page