L’Azienda Speciale Silvo Pastorale di Nicosia e nata nel 1963 per promuovere e sostenere il patrimonio naturalistico e ambientale nicosiano, per promuovere e sostenere il mondo rurale e agricolo, per promuovere e sostenere i prodotti caseari e il latte e la carne prodotti dai nostri allevatori.
Dilungarmi adesso a parlare dell’ Azienda Speciale Silvo Pastorale, su quello che è stata, quella che poteva essere e soprattutto quella che in questi ultimi anni è diventata, necessita un numero di Germinal straordinario e imponente, che è certamente nei programmi di questo blog e che speriamo più avanti di poter concretizzare.
Certamente ricorderete tutti la stagione che vide l’azienda produrre latticini , cosi come ricorderete in anni recenti,( a cavallo tra il secolo scorso e questo terzo millennio) la raccolta latte effettuata come servizio ai nostri allevatori garantendogli pagamenti certi e in tempi brevi, cosi come le tante assunzioni e tante altre iniziative serie concrete ed innovative.
Voglio oggi soffermarmi su quello che è l’attuale piano programmatico per il triennio 2021-2023.
Presentato il 15 novembre dal presidente attuale dall’Azienda Speciale Silvo Pastorale, Lino Di Franco, e approvato a maggioranza dal Consiglio Comunale.
Tra le tante quasi insignificanti proposte emerse in quella seduta del consiglio comunale,voglio solo ricordarne un paio degne di nota.
La prima è quella dell’accordo raggiunto con il Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale , il comune ha dato in gestione al Dipartimento una parte di bosco, ricevendone in cambio circa 400 ettari di terreni per pascolo, che sono tornate nella disponibilità dell’Assp.
In consiglio comunale il presidente Di Franco ha dichiarato che 90 ettari saranno utilizzati per l’insediamento di razze autoctone.
Un’altra parte serviranno per bandire 10 o 11 lotti con una media di 15 ettari per lotto, da utilizzare per favorire l’attività di giovani imprenditori, un utilizzo di tipo zootecnico o per progetti ed idee innovative.
La seconda era quella che si voleva impegnarsi per il rilancio del Consorzio “Carni Campanito”, coinvolgendo soprattutto le aziende zootecniche già partner dell’ASSP, in quanto affittuari dei terreni.
Per quanto riguarda, la prima iniziativa degna di nota, nel aprile di quest’anno l’azienda pubblica un bando per partecipare alla selezione per l’assegnazione di 11 lotti di terreni, e guarda caso scompaiono dal bando qualsiasi sostegno ed incoraggiamento ai giovani che vogliono fare impresa ed investire nel mondo rurale, infatti l’Art.3 del bando , quello che ne individua i beneficiari, cosi recita :
Soggetti beneficiari
I destinatari della concessione in affitto sono gli imprenditori agricoli ex art. 2135 cod. civ., i coltivatori diretti, in forma singola o associata e gli imprenditori agricoli professionali (i.a.p.), i quali conducano già un’azienda agricola, tale che i terreni oggetto della presente concessione siano da considerare fattore migliorativo dell’azienda agricola. Requisiti minimi per la partecipazione sono: a. Avere età da 18 e fino a 65 anni ed essere in possesso della qualifica di imprenditore agricolo ex art. 2135 cod. civ., coltivatore diretto o i.a.p. L'esercizio dell'attività agricola dovrà essere adeguatamente documentato a mezzo di certificato di attribuzione di partita IVA e certificazione rilasciata dalla C.C.I.A.A. (per le società di persone, società agricole di cui all’art 2, comma 1 del D.lgs n. 99/2004, cooperative e associazioni si fa riferimento ad almeno il 50% dei soci; per le società di capitale il riferimento è agli amministratori). b. Essere titolari di azienda agricola zootecnica con un minimo di 5 UBA (Unità di Bovino Adulto); in sede di aggiudicazione definitiva, dovrà essere garantito entro 24 mesi, un carico UBA proporzionato al tipo e alla superficie del lotto eleggibile. c. L’affittuario richiedente la concessione in affitto deve essere in regola con le vigenti normative in materia di polizia sanitaria-veterinaria, dimostrata anche con presentazione all’ASSP del registro di stalla previsto dalla legge. Trattandosi inoltre di terreni appartenenti ad un Ente pubblico, gli interessati dovranno possedere i requisiti di cui all’art. 80 del D.Lgs 50/2016. Ciascun soggetto interessato potrà partecipare alla procedura per l’assegnazione dei fondi, per un unico lotto e per unica linea. Inoltre, potrà fare richiesta soltanto un componente del nucleo familiare, per come risultante dallo stato di famiglia. Tutti i requisiti di carattere soggettivo e oggettivo dovranno essere posseduti già alla data di pubblicazione del presente bando.
Dai soggetti beneficiari, sono scomparsi i giovani, e le idee innovative, contradicendo chiaramente quanto dichiarato in consiglio qualche mese prima e dimostrando ancora una volta la totale disattenzione e disinteresse per un rilancio serio della nostra economia.
La seconda iniziativa, quella che doveva rilanciare il Consorzio “Carni Campanito” e che doveva coinvolgere soprattutto le aziende zootecniche già partner dell’ASSP, in quanto affittuari dei terreni, possiamo tranquillamente dire “ NON PERVENUTA”, in quanto non mi risulta che una sola iniziativa sia stata intrapresa per rilanciare questo consorzio.
Concludo, dicendo che non solo questa amministrazione comunale e il CDA dell’ASSP di Nicosia, non sono stati in grado di far funzionare il Museo Multimediale della Montagna, tenerlo aperto e promuoverlo per l’opportunità che una struttura del genere può dare a tutta la nostra comunità, ma anche in altri ambiti si sono dimostrati veramente inadeguati.
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