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Piergiacomo La Via

A proposito di territorio…… le “PALE EOLICHE” e una nota autocritica






Facevo il sindaco, circa 25 anni fa, arrivano le “pale eoliche” (ad onor del vero le chiamavamo “pali eolici”, ma poco importa non è questo il problema).

Eravamo felici, affascinati, estasiati.

Finalmente energia pulita. L’energia che non inquina. L’energia del vento, di Eolo, appunto, Dio del vento.

Favorevoli su tutta la linea.

Ed eccitati abbiamo attivato le procedure.

I contratti sono stati poi sottoscritti dagli altri amici Sindaci che a me si sono succeduti.

Non credo di avere approfondito più di tanto la “congruità” dei canoni (forse richiedemmo la realizzazione di un’opera pubblica in città, quale “misura compensativa”, che non venne mai realizzata).

Ripeto, era troppo forte l’idea dell’energia alternativa per soffermarci su altri “dettagli”.

Poi le pale sono state installate e le abbiamo guardate. In tutti i momenti ed in tutte le posizioni. Da ferme e in movimento. Quando ruotano lentamente o vorticosamente. A “Giunchetto” e a “Marrocco”.

Ma quanto sono brutte. E che impatto violento con l’ambiente circostante !

Le montagne, i paesaggi, i boschi, i panorami mozzafiato ne rimangono mortificati.

Se mi dovessi pronunciare oggi, alla luce della mia “maggiore età”, con l’esperienza maturata e, dopo una ponderata riflessione su un’analisi costi/benefici, avrei dei forti dubbi sui parchi eolici nel nostro territorio.

Si. Magari alla fine finirei per esprimere un sofferto parere favorevole ad una proroga della concessione, soprattutto in mancanza di altre forme immediate di “energia pulita”.

Ma su una cosa sono certo. Le società proprietarie, per sintetizzare il concetto in una battuta, la devono “pagare cara”. Devono cioè indennizzare adeguatamente il territorio.

Roialty, opere pubbliche, canoni maggiorati, realizzazione di strutture sportive e ricreative per i giovani ed i bambini.

I contratti vanno rivisti. I rapporti rinegoziati.

In mancanza di una conveniente rinegoziazione, alla scadenza, se ne vadano e rimuovano quelle orribili mastodontiche strutture.

L’attuale Sindaco può intanto fare una cosa utile, che non costa nulla. Comunicare FORMALMENTE disdetta ai titolari dei parchi eolici.

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