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Immagine del redattoreAldo la Ganga

“Qua si campa d’aria”. ADDIO A OTELLO PROFAZIO


Probabilmente il più conosciuto cantastorie


Aveva 88 anni. Il suo traguardo più importante è stato il Disco d’Oro per l'album “Qua si campa d’aria”.

I contadini, gli oppressi, i lavoratori e gli amanti della musica popolare, perdono il loro cantore, una icona della musica popolare nella sua declinazione culturale e identitaria.


Classe 1934, ha cominciato la sua attività musicale da giovanissimo, nel 1957, rielaborando canzoni della tradizione siciliana, calabrese, pugliese e del meridione in generale. L’apice del successo negli anni ’60 e ’70, con la partecipazione a trasmissioni radiofoniche e la presenza alla trasmissione tv “Questo e quello” di Giorgio Gaber

Il suo traguardo più importante è stato il conseguimento del Disco d’Oro per aver venduto oltre un milione di copie dell’album “Qua si campa d’aria”.

 Ancora oggi è l’unico cantante del genere ad aver raggiunto questo risultato, frutto della sua passione, bravura e competenza, fattori che lo hanno portato ad esibirsi in tutto il mondo, facendo conoscere la nostra cultura anche fuori dai confini nazionali e soprattutto ha continuato a gridare con la sua voce suadente  in che condizioni è stato lasciato il sud del nostro paese.

I Meridionali dovremmo essere eternamente  grati a Otello Profazio.

Che la terra ti sia lieve


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