La lettera in ritardo
Non sò se è troppo tardi, forse sì……. Ma se pur in ritardo voglio scriverti quello che avrei voluto dirti qualche anno fà e soprattutto consigliarti cosa fare quando sarai grande e quando dovrai prendere decisioni che per te saranno fondamentali per il corso della tua vita. Come primo consiglio ti darei quello di non fuggire via,e con questo intendo di non fuggire via dal tuo Paese, la mia esperienza e la mia storia mi fanno dire questo….. Penso che chiunque possa dare qualcosa al nostro Paese, deve dare qualcosa…. Si si, tu mi dirai che molto spesso i nostri concittadini non lo meritano, perche antichi, conservatori, molto legati alle tradizioni, poco inclini al cambiamento e alle prove di forza… preferiscono esser sempre socevoli e inclini ad essere sudditi…. Sarà vero pure questo, come testimoniano secoli di debolezze e silenzi. Ma in cuor loro invece, desiderano sempre il bene dei loro cari e di quelli che li circondano. Capisco che non è facile, soprattutto in questo periodo, trovare un lavoro o realizzare i propri desideri, si può tranquillamente dire che per i giovani non ci sono molte speranze. Ma nonostante questo tu devi rimanere qui. Perché è qui che sei nato, è qui che sei cresciuto, è qui dove metterai su famiglia, ed è qui che vivrai, perché questo è il tuo Paese. E' strano quello che provo, proprio io, che per tanti, tantissimi motivi sono dovuto andar via. Chi più di mè può comprendere chi parte….. Li capisco, ma in questo momento la nostra terra stà attraversando una fase piuttosto delicata, e andar via è e rimane l’ultima delle scelte. Quindi, il consiglio che ti posso dare, è che quando dovrai affrontare i primi problemi, di non pensare nemmeno per un secondo di abbandonare la tua terra, la tua gente, il tuo paese. Sicuramente è bello viaggiare, conoscere la bellezza di altre culture, ma non dimenticare mai le tue radici….. perche è lì, solo lì che trovi il profumo è l’essenza della tua vita presente e futura. Ti saluto
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