Succede che due chirurghi operanti e al nosocomio leonfortese e a quello ennese, si ritrovino a essere impegnati a "turnare",
con ordine di servizio, al solo Umberto I di Enna, lasciando scoperto Leonforte per potenziare il Pronto Soccorso ennese.
Torneranno a settembre? Forse.
A Enna i dottori servono per fare diagnosi e esami specifici come l'endoscopia che anche a Leonforte un tempo, non troppo lontano, si faceva; ora non più. I macchinari infatti sono stati trasferiti all'Umberto I e con i macchinari anche i dottori.
Questo comporta però un aggravamento per la struttura ennese. Sarebbe cosa buona distribuire i carichi di lavoro su tutto il territorio e invece si insiste solo su Enna, perchè? L'F/B/C è destinato a chiudere?
La Tac a due strati non funziona ancora e pare che non verrà riparata, non ne vale la pena. A breve arriverà quella a 128 strati. Intanto però una struttura intesa ospedale non può fare diagnosi e si limita a smistare i pazienti da una parte e dall'altra, con mezzi non idonei dato che l'ambulanza dell'ospedale è in fermo tecnico da diverse settimane.
A breve arriveranno gli argentini ci ripetono, ma intanto vanno in pensione tre figure direzionali e non sappiamo se verranno sostituite.
Rischiamo di accogliere i medici di Rosario in un palazzo vuoto.
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