Dopo un primo stop, 9 consiglieri hanno richiesto un'assemblea cittadina, chiedendo anche la presenza del sindaco , che però non ha ritenuto opportuno esserci, per discutere insieme a tecnici competenti e dando voce ai cittadini di esprimere le proprie perplessità riguardo la creazione del poligono di tiro Militare, e le eventuali conseguenze annesse.
Considerato che il sindaco di Sperlinga non aveva nessuna intenzione a fare marcia indietro ,nonostante da ogni parte arrivassero inviti a rivedere la propria posizione, e nonostante parte del territorio compromesso, ricade nel suo comune, e popolato da aziende che vivono e hanno puntato tutto lì, Cuccì ha resistito.
Questo sino a poco prima dall'inizio dell'assemblea, quando è arrivata la confortante notizia del ritiro da parte del Sindaco Cuccì, che finalmente ha dato ascolto, almeno speriamo, al grido del suo territorio e di tutte quelle persone che in esso si sono identificate, dando vita ad associazioni, gruppi e persone che protestavano con il fine comune di non volere questo poligono.
Ma torniamo all'assemblea che di fatto nessuno immaginava con tanta partecipazione, sia in presenza , la sala era strapiena oltre la capienza, ma anche e soprattutto attraverso i social, attraverso la diretta della rete televisiva locale che trasmetteva real time, si è registrata una presenza non indifferente , a rimarcare la necessità di chiarezza e di difesa del territorio.
A.Mazzeo antimilitarista esponente del movimenti No Muos , che con anni di studi e capagne informative ha brillantemente illustrato le conseguenze a cui il territorio va incontro con la presenza della militarizzazione, con un linguaggio semplice ma incisivo e riuscito a spiegare le conseguenze distruttive per il territorio, e non solo.
A seguire Giuseppe M. Amato rappresentante di Lega Ambiente, ha dato un parere tecnico illustrando e spiegando come L'hub sorgerebbe in un contesto dove sono presenti già aree d'interesse non solo agricolo, ma confinati con aree protette e con vincoli che sono palesemente stati sotto valutati, dando un prospetto reale al danno non solo ambientale , paesagistico e che non tocca solo il territorio interessato , ma si estende anche al circondario ad ampio raggio.
Si sono succeduti vari interventi, dal Movimento dei Territori che rimarcando che la presenza di un Hub nel nostro territorio porterebbe cambiamenti non solo di natura paesaggistica , e non sicuramente apportando ricchezza. In linea generale, poi , tutti gli inteventi erano di parere sfavorevole alla presenza del Poligono, perché obbiettivamente, non si può sostenere il contrario , non solo per il territorio , anche e soprattutto per gli animali che li abitano, che sono fonte di reddito, e verrebbero danneggiati sia in termini di resa produttiva che dell'organismo sicuramente compromesso.
Anche gli aiuti economici, verrebbero a mancare, cambiando le condizioni territoriali , non sarebbero garantite le condizioni economiche a supporto delle aziende,lo ha brevemente illustrato il tecnico Agrario competente Avv. M. Cavaleri. Quindi oltre il danno , anche la beffa, ma nonostate ciò, l'intervento dei presidente della Confcommercio, ha dato un messaggio diverso, quasi a voler raccontare una storia diversa da quella a "lieto fine" almeno per adesso, di cui siamo testimoni, ma evidenziando certamente la sofferenza del comparto commercianti, che però, non può e non deve giustificare la presenza dei militari sul territorio, anche perché ormai tutti conosciamo la verità su questo argomento e sappiamo che la fonte di reddito non sono militari che vanno e vengono , che si addestrano entro un territorio definito e che di certo non porterebbe un ripopolamento.
A tale proposito è intervenuto il direttore Di Germinal Aldo La Ganga ,illustrando con dati alla mano che quanto affermato a favore della militarizzazione, fosse un bluff, che la realtà è ben altra e che aldilà dei pro e dei contro in termini di salute , paesaggistici , territoriali ecc. non si può far passare la militarizzazione come fonte di reddito e di risorse, o di scelta ultima per la salvezza dei territori...
Importante e imponente la presenza dei giovanissimi, alcuni facente parte dei tecnici , altri a sostegno della causa , ci hanno davvero dato una lezione importante , e al contrario di quanto si pensi , hanno le idee chiare , sanno cosa vogliono e sono consapeli di quale sia la strada per il rilancio del nostro territorio. Interventi brillanti e di carattere, hanno sottolineato l'importanza di credere nei nostri centri e di Ri-partire da quello che ci offre puntando su loro, perché sono loro i veri protagonisti del futuro ed è per loro che dobbiamo difendere il nostro territorio...
Ancora non è finita, quella di staresa è stata la riprova che il territorio c'è, che la voglia di ricominciare insieme verso un futuro coeso e che punta verso stessa direzione anche. Ma bisogna continuare a monitorare, perché il memico è sempre pronto a colpire, e con tutto il rispetto per i militari a cui va dato atto,noi non possiamo permetterci di farci sottrarre un territorio incontaminato, libero e pulito. Un'assemblea cittadina che ha dato un segnale chiaro e forte di attenzione al territorio , di espressione di coerenza e compattezza,ma soprattutto fondamentale, la richiesta più volte rimarcata di dare vita ad un progetto serio di rilancio tutti insieme. I cittadini ci sono e gli amministrati adesso devono dimostrare di esserci . Per adesso possiamo respirare ancora aria pulita....
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