Quando tra maggio e giugno di quest'anno grazie a un sollevamento popolare e civico le comunità di Nicosia, Sperlinga e Gangi, si opposero fermamente all'accordo che i sindaci di queste cittadine firmarono con l'esercito italiano per realizzare nei nostri territori un hub militare per l'addestramento pesante di soldati provenienti da tutta la struttura della NATO, è perché pensavamo che un'altro sviluppo era possibile, legato all'ambiente, ai territori e al secolare patrimonio naturalistico e agroalimentare.
AVEVAMO RAGIONE NOI.
Infatti e notizia di queste ore che il CNR
ha presentato il 17 ottobre al convegno Unesco di Napoli uno studio di un gruppo di ricerca italo-giapponese su Sperlinga e sul suo sito rupestre.
Nel centenario dalla sua nascita il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha lanciato un ambizioso progetto per la valorizzazione e la riqualificazione economica e turistica di un particolare tipo di beni: le abitazioni cavate nella roccia. E ha scelto Sperlinga, un luogo ancora abbastanza sconosciuto, ma che possiede, oltre che un notevole castello, proprio questo tipo di insediamenti.
Concludo aggiungendo solo che l' inadeguatezza di queste amministrazioni comunali è stata ancora una volta dimostrata.
Per chi volesse saperne di più.
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