Scartabellando tra le tante “ possibili “ origini di san Nicola, ne ho trovato una che credo sia molto verosimile.
Tutto inizia, a quanto sembra, dalla cultura russa che acclamava San Nicola, alias Babbo Natale, come difensore degli oppressi, dei deboli e degli svantaggiati.
San Nicola, come molti di voi miei pochi lettori certamente saprete, proveniva dal ceppo famigliare dell’antica dinastia Rurik che governò la Russia prima dei Romanov e che, sin dal primo secolo d.C., controllò le tratte commerciali tra Mosca e l'Impero Bizantino.
Il ramo della famiglia di Nicola fu mandato a pattugliare il Mar Nero, ma Nicola era un uomo spirituale e ricercò una via di fuga dalla pirateria e dal brigantaggio per i quali la sua famiglia russa e vichinga era famosa.
Così, con un nuovo nome, si insediò nelle terre meridionali dell'impero, l'odierna Grecia, e decise di usare le ricchezze che aveva accumulato in una vita di crimini per alleviare le sofferenze dei più poveri.
La leggenda racconta che San Nicola per soddisfare quanti più bambini poveri possibili, costrui delle officine di produzione artigianale dove gli elfi lavoravano felicemente tutto l'anno perché sapevano che stavano producendo per la gioia di altre persone.
Il lavoro degli elfi, permetteva così a Babbo Natale di consegnare a tutti i bambini un dono.
Tutti sappiamo cosa purtroppo nella realtà è diventata ai giorni nostri questa leggenda.
Complice una cultura sempre più individualista e consumistica, hanno iniziato a sfruttare le potenzialità di un sentimento innocente, solidaristico e egualitario in un grande affare economico.
Non sto qui a descrivervi cosa hanno creato per ubriacare bambini ed adulti e convincerli a consumare : grotte magiche,paesi incantati, renne volanti…….. tutto questo per adescare grandi e piccini e per pressarci a comprare regali che non vogliamo e non possiamo permetterci”. Ma per costringerci sempre di più a farci consumare inutili beni di lusso.
Il sogno idealistico di Babbo Natale di vedere tutti, ma proprio tutti, ricevere doni il giorno di natale, e soprattutto era un modo per trasmettere idee di amore, allegria e benevolenza, credo proprio che non esita più.
Addio o caro Babbo Natale.
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