Quella data dell'8 maggio resterà nella storia delle comunità nicosiane , sperlinghese e gangitane.
Da quella data, si sono susseguite giornate tumultuose, intense, piene di passione e riscoperta della lotta per i beni comuni.
E proprio per questo voglio dedicare queste poche righe ai miei concittadini.
Per ringraziarli della loro attenzione, per la loro sensibilità , per il loro impegno a difesa del nostro territorio, della nostra storia, per aver testimoniato fortemente che chi viviamo in queste terre abbiamo a cuore il futuro delle nuove generazioni.
Desidero ancora testimoniare che chi scrive non è un arrabbiato fan dei complottisti né un irriducibile sovversivo che non vede l’ora di poter assaltare il palazzo comunale .
A scriververe tutti i giorni e` un uomo maturo vostro concittadino che attraverso le parole cerca di fare da contraltare e di supplire al pensiero unico che sta emergendo nella nostra cittadina negli ultimi anni.
Queste giornate hanno testimoniano un'attenzione diffusa verso quelle poche voci” divergenti” della nostra comunità, che prima di chiunque altro hanno lanciato l'allarme sul hub militare cercando nei modi piu` disparati di fare comprendere a tutti il disastro in cui andavamo incontro se questo progetto di militarizzazione dei nostri territori andrà in porto.
Credo che tutti voi , cari lettori,siete consapevoli che i miei post, spesso provocatori, sono un modo come un'altro per invitarvi a scoprire la vera portata della realta` che stiamo vivendo.
E voi cari concittadini avete scelto di smettere di continuare a guardare il dito, ad accontentarvi della quotidianità` che vi e` stata offerta, proposta.
Dall' 8 maggio, avete dimostrate che aspirare di piu`, che avete finalmente iniziato a guardare la Luna.
Sperare in una vita migliore, dove tutti hanno diritto ad avere le stesse possibilita`, una pari opportunita` vera reale, senza particolarita` o cerchi magici.
La città ha bisogno di ritornare ad essere un unicum, deve ritornare ad essere una realta` fatta di cerchi concentrici dove economia, societa` civile e politica marciano in una` unica direzione con una simbiosi in grado di travolgere tutti questi anni di “ declino “ che sembra ad oggi irreversibile.
Una futuro concretalo e non clientelare che si occupi di ripensare lo sviluppo economico, la vivibilità , la gestione diretta delle grandi scelte cittadine, cambiare il presente,di programmare il futuro con gli occhi e i sentimenti rivolti ai bambini, agli anziani, ai giovani alle imprese artigiane e commercianti, agli agricoltori ed allevatori........
Sono certo.
E l'assemblea cittadina del 30 maggio, ha dimostrato questo.
C'è vita, una gran bella vita, nella nostra città.
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