Ora basta con le questioni parateologiche, che solo nella capitale possono essere discusse, perché è tempo di cose serie; a fine maggio, si vota per il nuovo sindaco. I candidati sono cinque ( fin'ora) e tutti, a parere di quello in carica , non per, ma contro di lui: "E allora tutti lì, pronti con un unico programma: tutti contro Carmelo Barbera...Buona campagna elettorale, sepolcri imbiancati" scrive il sindaco sulla sua pagina Facebook, quella di Carmelo Barbera e non quella di Carmelo Barbera sindaco, nella quale invece si possono leggere ammonimenti in dialetto e in latino, indignazioni su presunte minacce in non meglio dichiarate aziende di un certo territorio, necrologi, avvisi di disservizi o cambi di assessori (nel corso di questo quinquennio, se ne sono contati quindici; ogni anno, ne abbiamo cambiati tre). Gli attuali candidati hanno già presentato i loghi, arredato i "jusi" sul corso Umberto I, movimentando la stagnante economia paesana e invitato tutti i cittadini a partecipare alla stesura del programma elettorale. Davanti i comitati elettorali si trovano cassette con sopra scritto " idee e proponimenti" per imbucare i desiderata di cui si garantisce il ritiro ma non l'esecuzione. I più sensibili all'aria che tira faranno vagliare i programmi dalla Legione della Decenza, che su tutto si pronuncerà d'ora innanzi: scriventi, parlanti, peripatetici e questuanti. Attendiamo ancora il campione della Destra. Si mormorano nomi e si sussurrano ritorni, smentiti a inizio campagna elettorale, coerentemente con l'incoerenza di questo quinquennio si candiderà l'attuale primo cittadino?
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