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Immagine del redattoreGabriella Grasso

Catania è Queer!

Aggiornamento: 16 lug 2022

Sabato scorso a Catania, c’è stato il Pride 2022: l’onda arcobaleno che "non accetta confini". Grande è stata l’affluenza di pubblico che con striscioni, bandiere arcobaleno e megafoni ha animato la sfilata da piazza Borgo a piazza Università. “Siamo marea e siamo senza confini, senza bordi e senza limitazioni: siamo infinitə, siamo grandə, siamo persone e lottiamo ogni giorno per confermare i nostri diritti e vivere senza costrizioni”. La madrina è stata Vladimir Luxuria che ha detto: «Vogliamo comunicare allegria, gioia di vivere, di esserci e di amare. Nonostante il Parlamento non faccia nulla per fare delle leggi contro l’omobitransfobia e nemmeno per il matrimonio ugualitario, noi non vogliamo perdere il buon umore. Lo dobbiamo a quelle persone che purtroppo non solo hanno perso il buon umore, ma hanno perso anche la voglia di vivere. Lo dobbiamo a Sasha, un giovanissimo ragazzo di Catania che si è tolto la vita. Sasha era un ragazzo, che è stato ricordato come “una ragazzina suicida”, dalla stampa locale. Sasha è stato respinto da Catania e dalla scuola. La scuola che dovrebbe essere il luogo deputato all’incontro dell’altro perciò è a scuola che si deve praticare la vera inclusività sociale. La scuola che dovrebbe formare cittadini liberi e non beghine o chirichetti, pronti a esultare per chi urla in spagnolo: “"No alla lobby Lgbt e sì alla famiglia tradizionale".

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