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Immagine del redattoreGerminal Controvoce

CECILIA STRADA: BISOGNA DIRE BASTA. SALVARE PERSONE NON È UN CRIMINE. IL FASCISMO È UN CRIMINE


Un'altra Cutro nel mar Jonio, con decine di morti tra cui, dicono, 26 bambini; un'altra strage sotto Lampedusa, con dieci persone morte nella pancia di una barca.

Queste morti sono il risultato delle scelte della politica. Per poter smettere di contare i morti servono canali di accesso sicuri e legali. Com'è possibile che una famiglia che scappa dall'Afghanistan non abbia altra strada che le rotte illegali e sperare di non annegare? Com'è possibile che chi cerca lavoro (e il governo può ascoltare quel che dice la Banca d'Italia per capire quanto ci servono questi lavoratori) debba finire soffocato in una stiva?

Salvare le persone non è un crimine. Il fascismo è un crimine.

Avevo su questa maglietta quando Elly Schlein mi ha chiesto "Vieni a fare la tua parte?" e per questo l'avevo messa in borsa, perché venisse con me a Bruxelles. Avrei voluto indossarla solo con orgoglio, stasera invece l'ho indossata con rabbia. So cosa vuol dire raccogliere un cadavere dal mare, l'ho fatto. Nessuno deve morire così.

* non è vero, non "sono" arrivata a Bruxelles. "Siamo" arrivati a Bruxelles, plurale. "La Strada siamo noi" non era uno slogan. Da domani ci mettiamo a lavorare. Ce n'è bisogno. Perciò, buon lavoro a noi.

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