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Immagine del redattoreAldo la Ganga

CERAMI CONTRO DON BASILIO

Sono settimane ormai che fa discutere il caso di Cerami e del parroco che a detta di tanti ha cambiato il corso dell'ultima festività , nella cittadina di Cerami.

Infatti nelle settimane precedenti a creare clamore è stata dapprima la decisione dello scioglimento della "Commissione" che si occupava della gestione e organizzazione dei festeggiamenti in onore della Madonna della Lavina , che ha dato il via ad una serie di commenti contro il parroco che a detta di molti è stato l'artefice dei malumori creati all'interno della chiesa... e poi a dare il colpo di Grazia, una lettera aperta scritta dal vice sindaco e resa pubblica dove appunto si legge come la chiesa nella figura del parroco abbia contribuito ad allontanare i fedeli e a rendere questa festività priva di spirito ed entusiasmo che come sempre ha caratterizzato la festività..

Questo ha aiutato certamente ad accentuare i malumori e le chiacchiere di paese rivolte contro il parroco, accusato di varie proibizioni alle storiche tradizioni...

E chi ha vissuto la festa, ha vissuto la freddezza


di questa processione che si è svolta nella mancanza di partecipazione da parte della comunità Ceramese ...

Ma perché il Vicesidaco ha voluto esporsi così tanto , ed in maniera così provocatoria nei confronti del parroco?

Non è stato solo perché, essendo la nuora di colui che gestiva le casse della Commissoone per i festeggiamenti, e vedendosi sciolta la suddetta , ha volutamente aizzare il pensiero alla comunità, venendo a mancare un ruolo gestionale da parte del suocero?

E se il parroco non fosse poi così come viene descritto dalle voci di paese ?

E poi , perché il parroco avrebbe dovuto fare ciò, di cosa poteva beneficiare nella rimodulazione di una festività?

Io non so esattamente il perché...

Mi viene in mente che forse ci si è marciato su tutta la linea, perché a detta proprio del parroco , lui non ha fatto nulla , anzi non ha neanche modificato il programma, e per dirla tutta ha stilato il programma come si è sempre fatto, ma non essendoci una commissione organizzatrice


per la parte riguardante giochi pirotecnici, animazione, Cantante o gruppi folk post processione e illuminazione strade, si è volutamente incentrare la colpa di tutto ciò a lui, il parroco, che ha svolto tutto quello che era nel suo ruolo pastorale e per quello che gli competeva...

Forse marciando un po' sulle tradizioni , ma col senno di poi possiamo pensare che vedendosi accusato come la maddalena e nessuno Cristo a prendere le sue difese, ha agito di conseguenza...

Ora non volendo accusare nessuno e nella speranza che presto si arrivi a capire le vere motivazioni che hanno spinto una comunità a schierarsi contro il parroco , chiudo il mio pensiero ricordando che

"Prima di parlare di qualunque argomento , bisognerebbe ascoltare tutte le campane, Din e Don ...

... solo così il suono delle campane suona a festa ... altrimenti e un triste accompagnamento funebre ...


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