Cerami piccolo paese nella provincia di Enna, per via della sua collocazione non ha mai avuto grandi sbocchi economici, per cui l'Agricoltura , era ,ed è nel tempo rimasta la principale fonte di reddito seguita da pochi Artigiani e Operai...L'avvento del XIX sec, fu per Cerami un periodo storico in cui vi era il desiderio di rivalsa e speranza,sopraffatto da insoddisfazione e sconforto per le "promesse" non mantenute. I Contadini confidavano nella "suddivisione" della "Staghiata", che in ogni caso non avrebbe potuto sfamare le famiglie presenti nel territorio, e così i Ceramesi iniziano a spostarsi ed emigrare.
L'italia di quel periodo viveva e respirava l'agitazione delle classi lavoratrici ,e anche a Cerami arriva un'inflenza febile di questa irrequitezza Nazionale, gli operai e gli artigiani Ceramesi sulla scia delle voci di questo "rinnovamento", il 27 Novembre del 1874, fondarono sotto la presidenza di Antonio Lupo la "Società Operaia lavoro e mancipazione" il cui stemma Ricorda due Mani che si stringono, in segno di fratellanza,che appunto richiamava lo scopo e gli ideali comuni, unitamente alle speranze di questi ultimi,sostenuti anche dal Comitato Centrale del Partito dei lavoratori.
Col susseguirsi degli eventi, si affermarono diverse ideologie politiche e nascevano i primi partiti di breve durata ma, che influenzavano e contribuivano alla partecipazione della vita pubblica. Le "Riunioni" si svolgevano nelle case dei vari "Massari" e "Braccianti" , di lì a poco si ebbe l'esigenza di trovare locali adeguati anche per via delle continue adesioni. Ne Nacque uno scontro tra gli agricoltori, i braccianti e gli operai che volevano utilizzare i locali comunali , denominati "Circolo" già utilizzati da altre maestranze. Nel Gennaio del 1945 il cosidetto "Circolo" venne occupato, ma fu trovata un'intesa tra le parti e così nacque la "Camera del Lavoro - Lega Agricola".
Il tempo passa e le tenzioni si alleviano, la vita in paese volge verso una stabilità socio-economica , sorpassando i momenti bui delle guerre.Cerami inizia il suo periodo di rinascita e la Sede della " Camera del Lavoro-Lega agricola" venne trasferite nella parte vecchia del paese , sopra i locali che, ancor prima del''avvento delle guerre, avevano ospitato la stazione dei carabinieri. In seguito, i locali venivano utilizzati nelle giornate carnevalesche come sale da ballo, o nei pomeriggi dai soci per far passare il tempo giocando a carte,e ci si ritrovava nella "Società Operai" o nella "Società Agricola" .
Oggi purtroppo abbiamo pochi ricordi di quella che è stata la sede storica della Società Operaia, tranne qualche vago ricordo dei pochi anziani che ancora se ne ricordano... e fu da questa "società" che prese vita, una piccola rappresentanza di Ceramesi , di cui dovremmo essere orgogliosi ,ma haimè se n'è ormai quasi perso il ricordo.Per via dei contesti storici e dall'avvento delle guerre ,sopratutto la seconda, che toccò Cerami solo di riflesso, vi fu l'esigenza di molti come già accennato, di allontanarsi dalla terra natia per trovare lavoro e fortuna lontano, e sulla scia dei venti rivoluzionari e libertari che si respiravano in tutto il territorio italiano, alcuni dei nostri concittadini presero parte ai movimenti Partigiani che furono , come sappiamo ,di grande aiuto per la risoluzione della guerra.
Noi li vogliamo ricordare proprio perché finché ci sarà qualcuno che li ricorda , il loro sacrificio non sarà stato vano. Questi i nomi:
Anello Michele,
Dell'Acqua Giovanni ,
Fortunato Alberto,
Gagliano Luigi,
Grasso Carmelo
Grasso Giuseppe,
Noiosi Andrea CADUTO,
Russo Luigi,
Stazzone Michele,
Zinnari Rosario.
Questi i nostri concittadini che hanno combattuto per la libertà.
Il 25 Aprile ci deve incoragiare a seguire i valori di Libertà e Democrazia perseguiti dai Nostri Partigiani, Uomini e Donne che con spirito di giustizia contro i sopprusi effettuati dai fascisti, così come anche la lotta ai " Padroni sfruttatori", erano la faccia nascosta della guerra, quella del popolo vinto e sottomesso dagli invasori, e che combattendo nelle formazioni Partigiane,
insieme agli schieramenti ufficili dell'esercito, perseguivano un unico fine, quello della Liberazione dell'Italia dai fascisti, e da cui è dipeso l'avvenire di tutti noi...
Fonti:
(Ringraziamo L' ANPI-Associazione Nazionale Partigiani Italiani ,per averci fornito i nomi dei Partigiani Ceramesi ).
CERAMI ANTICO PAESE DEI NEBRODI, di Nino Schillaci , edito da Armando Siciliano Editore.
STORIA DI CERAMI , di Luigi Anello, edito da Papiro Editrice Enna
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