I politici hanno recuperato lo slogan “ salviamo l’ospedale” e invitato i cittadini a votare nonostante la protesta intrapresa dal sindaco, il mese scorso.
Lo scorso luglio il sindaco di Leonforte si è dimesso da coordinatore provinciale del suo partito: Fratelli d’Italia; ha consegnato la tessera elettorale al presidente del comitato pro ospedale e annunciato barricate contro tutti i candidati perché stanco di inutili promesse e futili parole, salvo accogliere in Municipio, qualche giorno dopo, il candidato alla presidenza della regione Cateno De Luca, che ha attaccato la politica clientelare dell’Asp ennese e promesso di agire in favore del nosocomio tavachino e per tale ragione, l’architetta Rosa Maria, già vice sindaca di Leonforte, si è candidata nella lista Orgoglio Siculo.
Pare, si mormora, si dice che, altri candidati stiano preparandosi per le regionali e per le politiche e fra questi anche chi consegnò per primo la tessera elettorale.
A oggi, 1600 tessere elettorali sono state raccolte.
Cosa faranno i cittadini leonfortesi? Daranno fiducia a chi promette di salvare l’ospedale ripercorrendo una strada fino a ora mostratasi fallimentare o manterranno fede all’impegno preso con il sindaco, nonostante le voci su un suo possibile ripensamento?
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