Come molti cittadini ricorderanno il comune di Nicosia mesi orsono ha pignorato oltre 1500 conti correnti di famiglie o singoli cittadini in ritardo con il pagamento delle tasse comunali.
Il provvedimento, voluto da questa amministrazione comunale, ha colpito soprattutto i poveri e i pensionati che non arrivano alla fine del mese.
Una norma , quella che permette ai Comuni e le Province di pignorare i conti correnti dei cittadini non in regola con il pagamento di tasse e imposte comunali che è stata inserita nella legge di stabilità nazionale 2020 (leggere Bilancio e Finanziaria dello Stato 2020).
E’ giusto ricordare ai cittadini che questa è una norma voluta dal governo dei migliori, quindi, una norma votata e sostenuta da Movimento 5 Stelle, PD, renziani, Lega e Forza Italia
In sostanza, sarà possibile per i Comuni che avranno accesso ai dati dell’Anagrafe tributaria, procedere ad azioni esecutive nei confronti dei cittadini morosi. Si parla, appunto, di pignoramento di parte del conto corrente o, addirittura!, di pignoramento dello stipendio!
A quanto pare, se non dovessero trovare nulla nel conto corrente – cosa che, soprattutto al Sud non è improbabile – i Comuni e le Province potranno procedere bloccando anche l’automobile.
A quanto ci è dato sapere alla data odierna e dopo quasi 8 mesi dall’avvenuto pignoramento, la somma forzatamente prelevata ad oltre un migliaio di cittadini , di cui solo una minima parte, veramente piccola è composta da furbi e i grandi evasori, che non pagano tasse e imposte comunali, la cui stragrande maggioranza di chi non paga, perché non ha i soldi per poter pagare.
In maggioranza, sono i disoccupati e i pensionati, le giovani coppie, i piccoli imprenditori.
Non è stata ed è un azione di equità fiscale ma un vero e proprio ricatto.
Un esempio: avendo costretto i pensionati a tenere un conto corrente, ora i vecchietti – anche quelli con 600 euro al mese di pensione, o pagheranno la TARI e l’IMU subito, o si vedranno bloccati i conti correnti, dal nostro Comune, attraverso una società specializzata da questa amministrazione incaricata, che ha direttamente prelevato i soldi dai loro conti correnti e che continuerà a farlo.
E bene ricordare che questo pignoramento di massa ha concretamente ha prodotto per tanti pensionati, disoccupati o tanti altri precari grandi difficolta per far fronte ai bisogni primari come comprare medicinali o fare la spesa al supermercato.
Gravi difficoltà che non ha coinvolto solo le categorie di cui ho parlato precedentemente ma anche artigiani, commercianti fin anche gli agricoltori che non riescono più a vendere i propri prodotti. Molti di questi imprenditori sono già indebitati con le banche: ora – purtroppo, grazie al precedente “ NEGATIVO “ che il comune di Nicosia ha prodotto a livello nazionale, oltre alle “ classiche “ difficoltà a cui devono fare fronte , hanno subito – anche ‘assaltato’ del Comune!
Superfluo aggiungere che si poteva evitare di arrivare a questa scelta discutibile e tragica per tantissimi miei concittadini.
Arrivare al blocco dei conti correnti dei cittadini morosi da parte dei Comuni avrà due effetti economici macroscopici: l’aumento del nero e, quindi, dei pagamenti in contanti e una riduzione dei consumi: perché i soldi tolti ai cittadini dai conti correnti se, da un lato, aiuteranno i Comuni, dall’altro lato lasceranno i cittadini con minore liquidità e, di conseguenza, questi ultimi dovranno ridurre i consumi, quindi da un punto di vista economico questa scelta crea in sostanza più danni che benefici.
Nonostante le nostre dure proteste, poco o niente si è fatto per tornare in dietro ed evitare quest’altro massacro economico che cittadini e aziende hanno subito e continueremo a subire.
Certo è che sono stati tolti dai flussi circolati circa 600.000 euro, a tanto ammontano ad oggi, le somme incassate dal comune dopo il pignoramento dei conti correnti.
Certo è che dall’economia quotidiana della nostra comunità mancano tutte queste somme.
Allora la nostra domanda è:
Perché visto il consistente recupero dei crediti da parte del comune,
LE TARIFFE TARI PER IL 2024 SONO RIMASTE INVARIATE?
COSA DEVONO FARCI CON QUESTI SOLDI?
COME LI SPENDERANNO?
VISTO CHE I NOSTRI AMMINISTRATORI, NEGLI ANNI HANNO CONTINUATO A SPENDERE OLTRE 250.000 EURO ANNO PER LE LORO INDENNITÀ E MISSIONI, VORRANNO CONTINUARE AD AUMENTARSELE?
HANNO RECUPERATO 600.000 EURO CIRCA, CI DICONO COME INTENDONO SPENDERLI.
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