Nell’elaborazione del piano di dimensionamento e realizzazione della rete scolastica della Sicilia per il prossimo anno scolastico 2024-2025, l’Area Interna Troina vede la sua rete scolastica ridimensionata al ribasso con gli accorpamenti degli istituti previsti: la “Direzione Didattica Borgo” di Troina sarà aggregata all’Onnicomprensivo Don Bosco – Majorana di Troina; il 2° Circolo Didattico di Nicosia San Felice di Nicosia all’Istituto Comprensivo “Carmine –San Felice” di Nicosia; il Liceo “Abramo Lincoln” di Agira all’Istituto “San Fedele” di Agira. Tutti e tre i comuni fanno parte dell’Area Interna Troina. La notizia non è stata accolta molto bene dal Forum Aree Interne, che ha contribuito alla definizione della strategia territoriale di quest’area interna con la sua attività di animazione. Il motivo della reazione negativa si capisce: la strategia di sviluppo territoriale dell’Area Interna Troina, approvata dalla Regione Siciliana, prevede il potenziamento dei servizi di cittadinanza, tra i quali c’è la scuola, per arrestare ed invertire la tendenza allo spopolamento mentre la stessa Regione Siciliana, con questo piano dimensionamento della rete scolastica, l’indebolisce. Su questo piano sono intervenute Daniela Catalano, Marisa Schillaci e Caterina Turano del Forum Aree Interne. “Togliendo la sede del Linguistico di Agira per accopparla al Fedele di Agira. Hanno colpito la scuola più numerosa di alunni, in tutta la provincia con 892 alunni”, ha detto Catalano. Il Forum Aree Interne pensa che la Regione Siciliana abbia una natura bipolare: da un lato spinge per la Snai, che punta al potenziamento dei servizi di cittadinanza tra cui la scuola, dall'altro lato, con gli accorpamenti degli istituti scolastici nelle aree interne, l'indebolisce. Per Schillaci e Turano bisogna “scendere in piazza a difendere il diritto allo studio. Tutti, alunni, genitori e insegnanti, politici, amministratori e gente comune di questi paesi dell’Area Interna Troina”. Schillaci e Turano mettono in luce un aspetto di debolezza dell’Area Interna Troina: “Ognuno di noi opera per il proprio paese senza una visione d’insieme del territorio. Siamo interessati allo sviluppo turistico, sociale ed ambientale del nostro paesino, come fanno i nostri amministratori locali, e non guardiamo ad un territorio più ampio che più è unito, più diventa forte nel rivendicare diritti e politiche attive”.
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