“Dopo 25 anni chiude i battenti la libreria Odradek, un'esperienza indipendente vitale e accogliente, un luogo di cultura ricco di iniziative, presentazioni e incontri, un punto di riferimento denso di relazioni, umanità e profondità nel centro turistizzato della città "
La libreria Odradek, che per 25 anni è stata una delle anime culturali di Roma, tra qualche giorno non rialzerà più la saracinesca.
Un destino, quello delle librerie "tradizionali" e indipendenti che sembra segnato. A comunicarlo sono Katia e Davide, gli amici titolari di Odradek.
Il motivo è stato chiarito in un lungo post di commiato che, i proprietari della libreria, hanno indealmente rivolto a quanti, in questo quarto di secolo, hanno varcato la soglia d’ingresso del civico 57 di via dei Banchi Vecchi . “Quest’anno è stato il tracollo, con incassi giornalieri sotto i 300 euro. Un calo complessivo degli incassi che va oltre il 40%.
Conti alla mano, il declino economico appare evidente. Ed è costante. Siamo stati anche aiutati. Scrivono Katia e Davide, "le istituzioni nazionali con i contributi alle Biblioteche per l’acquisto nelle librerie indipendenti, la Regione Lazio con i bonus per progetti culturali a decine di librerie, più il sostegno di privati cittadini che ci hanno permesso di pagare ricevute bancarie di 10000 euro nel mese di agosto, questi contributi non sono stati sufficienti a invertire la tendenza”.
Il vero motivo, che a quanto pare rende inreversibile questo declino, sembra quindi essere l'assenza di ricambio tra i lettori. Il tracollo economico è un effetto però di un fenomeno tutt’altro che contingente. Ed è caratterizzato dalla diffusione delle tecnologie digitali, sia sul versante del prodotto che su quello della distribuzione. Un dazio che viene pagato dalle librerie, ma non solo. “Le forme della lettura cambiano velocemente e con loro anche i costumi e gli atteggiamenti nella vita quotidiana – hanno commentato i titolari di Odradrek.
Posso assicurarvi che la perdita di una libreria è un grande dolore per tutti. Una libreria è sempre un dono per la città , soprattutto per le piccole città, una grande barriera contro il degrado e la volgarità. Dalle parole e dai libri sono sempre rinate comunità più libere e più forti. Ma chi oggi festeggia stia tranquillo......Rinasceranno!
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