Il Circolo degli Operai e di Mutuo Soccorso di Leonforte nasce alla fine dell'800 e racconta ancora oggi la mutualità e la lungimiranza dei mastri paesani: un manipolo di uomini fiduciosi e certi che la cultura, intesa come consapevolezza e necessità di progresso, avrebbe potuto migliorare il mondo. Il Circolo, fondato nel 1880 da 42 artigiani sull’idea di mutuo soccorso e di reciproca sussistenza, contò 1000 soci al suo auge. Fu in quel periodo di fiducia nel progresso e nella scienza che il Circolo divenne "dopo lavoro". Il Circolo ha avuto alterne vicende, legate anche ai presidenti di diversa estrazione sociale ed economico e di diverso credo partitico, che mai hanno dimenticato lo statuto. Occorreva provvedere concretamente ai bisogni dei soci e delle famiglie, in caso di malattia e morte. Lo statuto del Circolo nei dieci capitoli mai accenna all’assistenzialismo e sempre esalta la laboriosità e la capacità dell’operaio di migliorarsi, migliorando il corpus dei suoi confratelli. Medaglie di riconoscimento e premi erano previsti per i lavoratori meritevoli e ammende per chi veniva meno alle norme imposte dai costituenti. Aborrita era l’infingardaggine e deprecato ogni atto lesivo dell’onore e della dignità al punto che, per statuto, i postulanti e i queruli non potevano neppure essere ammessi. I soci avrebbero dovuto ergersi a esempio per l’intera società e con il loro lavoro beneficiarla, oggi quello statuto ammonisce tutti e a tutti ricorda la nobiltà del lavoro manuale e la dignità del lavoratore onesto e orgoglioso del proprio ingegno. Il 16 Aprile del 1881, in via Cassarà n. 54, quarantadue operai fondarono il Circolo di Mutuo Soccorso, mossi da principi e valori, ancora oggi attuali.
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