Era il 4 e 5 ottobre del 2020 quando i cittadini di Nicosia sono stati chiamati alle urne per le elezioni comunali.
Il successo della coalizione che aveva amministrato Nicosia i 4 anni precedenti fu quasi plebiscitario, infatti sia sindaco che IL GRUPPO DI LISTE CIVICHE che lo sosteneva vinsero, anzi stravinsero con oltre il 70% dei voti dei nicosiani.
Entusiasmo che coinvolse non solo gli amministratori, ma anche gli undici consiglieri comunali che furono eletti a loro sostegno.
Insomma una maggioranza quasi bulgara.
Ma come la cronaca di questi giorni racconta, sembra che fu solo fuoco di paglia, visto che questo “ incredibile” entusiasmo inizio a scemare solo dopo alcuni mesi.
Un disinteresse crescente che ha portato tanti consiglieri comunali a non partecipare alle assisi consigliari.
Sembra che questa situazione, che ha raggiunto livelli intollerabili a leggere in una intervista del sindaco, che li ha definiti “ comportamenti vergognosi” ha raggiunto oramai livelli intollerabili.
Parafrasando il titolo di un film e di un libro, le vicende di questi giorni ci portano a riflettere sul comportamento di tanti consiglieri comunali diventati assenteisti cronici.
E’ tutto così strano, nel periodo elettorale sono stati capaci di esprimere attenzione verso tantissimi cittadini ( anche quelli che per una vita non hanno mai salutato…) grandi idee e proposte geniali, per risollevare le sorti che sembrano segnate della nostra cittadina.
E adesso ? Da più di un anno è venuto meno senso e il rispetto delle istituzioni per cui si sono candidati, è venuto meno il senso del dovere e della coscienza collettiva.
Le Ragioni di questo disinteresse?
Sono sicuramente molteplici.
Chi sostiene che tutto incomincio dalla caduta dell’impero romano, dissolto ad opera di Odoacre nel 476, passando per le varie dominazioni barbariche, spagnole, francesi, che hanno prodotto un carattere incline a pensare ad un IO piuttosto che a un NOI.
Chi sostiene come per esempio l’enciclopedia britannica, che gli italiani “non possono essere accomunati da nessuna caratteristica” a conseguenza dalle diverse dominazioni che si sono succedute sul territorio, che ne hanno minato in maniera definitiva il loro senso omogeneo di appartenenza, e questo vale sia a carattere personale che per quanto riguarda le istituzioni.
Non è riuscito a colmare questo “disagio” ne anche la nascita dell’Unità d’Italia.
Chi sostiene che tutto ciò si è verificato e continua a verificarsi per il senso di frustrazione che attanaglia molti consiglieri comunali, il loro senso di impotenza, la loro impossibilità a dare risposte certe e immediate al loro elettorato. Un “disagio” nei confronti di Sindaco assessori e consulenti vari, che amministrano , probabilmente, senza tenere conto delle “esigenze” della maggioranza che li sostiene e quindi si è voluto testimoniare attraverso l’assenza in consiglio comunale il loro dissenso in contrapposizione all’impotenza politica in cui sono stati rilegati.
Insomma i consiglieri di maggioranza assenteisti, probabilmente si saranno stancati essere trattati come un bancomat del SI.
Questa crisi apertasi in consiglio comunale aggiunge emergenza allo già stato d’emergenza in cui versa la nostra cittadina.
Continuando cosi, ancora per qualche mese, non rimane che fare un forte richiamo al senso di responsabilità dei soggetti in causa ( amministratori e consiglieri comunali..) ed invitare tutti , ma proprio tutti a dimettersi e restituire la parola ai cittadini.
Se non lo faranno ?
Non rimane altro da fare che mobilitare i cittadini contro chi pensa di essere stato eletto per poi poter gestire potere e scelte di governo cittadino a proprio piacimento.
Ricordate cari amministratori e consiglieri comunali.
A tutto c’è un limite!!!
Ma credetemi io sono certo che tutto si risolverà, perchè i consiglieri comunali sono “ BRAVA GENTE”
留言