Il comizio di De Luca a Leonforte e la revoca dell’assessore Cammarata
Domenica sera, sul palco di piazza Carella, il candidato alla presidenza della regione Cateno De Luca ha comiziato davanti una folla numerosa e “in sintonia” col mattatore. Cateno De Luca è stato introdotto dai suoi candidati all’Ars e al Parlamento e da una agiografia degna di Massimo Decio Meridio e, con una spontaneità studiata e una prossemica ducesca, ha raccontato, alla folla plaudente, il suo programma e i suoi competitor.
De Luca ha alternato il monologo alla proiezione di video. Il primo riguardante l’ incontro con il sindaco Carmelo Barbera. Era il 17 luglio scorso e nell’arco di due mesi, il primo cittadino leonfortese sarebbe passato dall’essere il fiero oppositore della casta sanitaria ennese a supportare , con la sua candidatura in Fratelli d’Italia, un sistema clientelare e disinteressato ai problemi del territorio . A chiosa del ragionamento, De Luca ha urlato un sonoro Vaffa al sindaco Barbera, senza ledere l’orgoglio della comunità, che anzi ha sottolineato l’urlo con un applauso. Il secondo video riguardava invece il candidato di centrodestra alla presidenza della Regione: Renato Schifani e riprendeva le parole del consigliere del CSM Di Matteo.
" Schifani, stando alle parole di chi ha archiviato il procedimento penale, ha avuto rapporti significativi con esponenti mafiosi di livello. Una situazione più grave di trent’anni fa”. Tanto basterebbe a suscitare indignazione fra la gente che sfila il 23 maggio e il 19 luglio per ricordare le stragi di mafia e invece no. De Luca ha usato toni cabarettistici per ricostruire la strategia dei candidati di Fratelli d’Italia e parole pregne di significato per ricordare che le promesse elettorali dei candidati di oggi, le stesse di cinque, dieci e vent’anni fa: stabilizzazione dei precari, potenziamento infrastrutturale e sanitario e investimenti concreti per la crescita di una terra dimenticata dallo Stato.
Notizia di stamattina è che l’assessore Cinzia Cammarata è stata dimissionata dal primo cittadino che non avrà gradito il suo supporto a De Luca presidente.
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