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Immagine del redattoreAldo la Ganga

E CERTO CHE SIAMO CONTENTI. FINANZIATO L'ADEGUAMENTO E LA MESSA A NORMA DELL'OSPEDALE BASILOTTA


È notizia di queste ore l'approvazione del progetto di adeguamento e messa in norma dell’Ospedale Carlo Basilotta di Nicosia,

Il finanziamento ammonta a 13.500.000,00 di euro, approvato dal Ministero della Salute con decreto del 13 maggio 2024.

Il progetto dell'adeguamento è stato redatto dal Servizio Tecnico e presentato dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna in base all’art.20 della Legge 67/88.

Il finanziamento permetterà la realizzazione di importanti interventi tecnici nel nostro Ospedale Basilotta, che speriamo possa ritornare ad essere il riferimento sanitario per la città e per una vasta parte del territorio.

Mi dispiace che questo intervento arrivi veramente tardi, erano almeno 10 anni che ne sentivamo e ne avevamo veramente bisogno,

Per tanti anni la sanità siciliana pubblica è stata distrutta per favorire quella privata.

La politica ha gravi, gravissime responsabilità.

Una sanità pubblica distrutta come attesta l'ultimo rapporto in ambito sanitario, presentato da Crea Sanità, il Centro per la ricerca economica applicata in sanità, che traccia appunto un’analisi annuale delle performance regionali in base a sei diversi indicatori.

Lo scenario è desolante.

La Sicilia e conseguentemente la nostra provincia, è stata privata d'un servizio che negli anni era diventato eccellente e nell'ultimo periodo, Nicosia inclusa, è stato tenuto in piedi grazie alla professionalità e alla ferrea volontà di medici e para medici.

Sono contento e felice di questo importante finanziamento ma è giusto ricordare che quelli che oggi hanno finanziato l'adeguamento del Basilotta sono della stessa parte politica che nominano da anni i manager e i dirigenti che spendono più soldi pro-capite che nelle altre regioni italiane ma inspiegabilmente sempre più siciliani rinunciano alle cure a causa di problemi economici, lunghe distanze e liste d’attesa infinite, favorendo la sanità privata.

E certo che siamo felici del finanziamento, speriamo che serva a rilanciare il pubblico e il servizio sanitario e non ad altro

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