Dal sito dell'UAAR
Esiste perché esiste il concordato. Nella legislazione postunitaria l’insegnamento (facoltativo) era previsto solo per le scuole elementari, affidate ai comuni. Nel 1923 il primo governo fascista, con la riforma della scuola, lo rese obbligatorio. Con il concordato del 1929 si introdusse l’ora di religione anche nelle scuole medie e superiori, quale «fondamento e coronamento dell’istruzione pubblica». Un protocollo addizionale del concordato sancisce: «l’IRC… è impartito in conformità della dottrina della Chiesa». È chiaro, quindi, che l’ora di religione serve esclusivamente alla Chiesa per insegnare la propria religione, cosa che potrebbe e dovrebbe fare nelle proprie parrocchie. E’ possibile insegnare anche le dottrine delle altre religioni, ma soltanto da un punto di vista cattolico. Nel 2018 il Consiglio di stato ha infine sancito che la scelta si può modificare anche in corso d’anno. L’ora alternativa è dunque un diritto ormai conclamato, anche se bisogna comunque farlo presente agli istituti scolastici.
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