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Immagine del redattoreGabriella Grasso

E se la abolissimo?

Se abolissimo la Sagra della pesca di Leonforte Igp ?

Ogni anno la sagra fa parlare di sè. Questa quarantunesima edizione per esempio ha, indubbiamente, registrato un successo di partecipazione popolare nonostante la mancanza di pesche, in sagra; la viabilità scadente e la sovraesposizione di politici afoni. Questa solennità laica ha portato a Leonforte, certamente, i pellegrini delle sagre posticipate altrove, un nuovo murale...sulla pesca, una ventata di nostalgia e financo la riunione dei 14 comuni ennesi costituenti l'Area interna di Troina, che consentirà l'investimento per i prossimi anni di 50mln di euro. Cose grosse insomma eppure le malelingue sussurrano di "niente vestito a festa" perché? Per il "

malucchiffari" e per invidia, è ovvio , ma la pesca in sagra mancava veramente e veramente i posteggi latitavano. Pretendere approfondimento e riflessioni è diventata impresa impossibile nella civiltà dei social e delle immagini che ci rende sempre più simile alle scimmie da cui siamo partiti. Hai voglia a dire che la nostra critica non è alle sagra, ma ai sozzi che insozzano il pianeta con piatti e forchette di plastica monouso e al disordine viario e all'incapacità dei residenti di lasciare l'automobile per dare spazio ai forestieri e alla mancanza di promozione dei prodotti del luogo come fave e lenticchie e ceci perché a Leonforte oltre alla pesca c'è di più . Tutto inutile. E allora, forse sarebbe davvero il caso di abolirla o meglio di abolirle, tutte per decreto legge.


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