Il 21 marzo, con legge n. 20 dell'otto marzo 2017 , è la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Questa Giornata deve essere un momento di riflessione per porre l’agire di ogni individuo al centro della collettività e per comprendere, ricordando. In questa Giornata vengono pronunciati ad alta voce i nomi delle vittime per ridare un corpo e una storia a chi ne è stato scippato, fra queste Elisa Valenti, uccisa il 30 giugno del 1999 nelle campagne nissorine, perché fidanzata del pregiudicato Filippo Musica. Elisa fu coinvolta nella guerra per il dominio territoriale dell’ennese e per questo ammazzata. Mafioso è chi tace sulle scorrettezze e le ingiustizie, non compiendo il proprio dovere quotidiano. Mafioso è anche chi partecipa a un sistema corrotto che premia i fedeli e punisce i disobbedienti. Mafioso è pure chi reitera ogni giorno e in ogni gesto un fare squadrista, che pretende l’omologazione a un sistema dominante. La nostra è una terra martoriata da una cultura mafiosa, per sconfiggerla occorre averne consapevolezza e non indignarsi per “lesa paesanità” quando il “cunto” non corrisponde alle nostre aspettative. La cultura e la buona educazione sono armi contro la mafia. Questo 21 marzo ricordiamo Elisa Valenti e sforziamoci di essere cittadini migliori.
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