Ogni gara era una storia a se, come lo è la vita: un’esperienza unica, irripetibile… per questo è valsa la pena fare tantissimi sacrifici, “ore, giorni, settimane, mesi….” per qualche minuto di gara.
Ma sono felice d’averlo fatto.
Ho vissuto quella parte della mia vita completamente, piena di intensità, adrenalina. coraggio, speranza…..
La gara esprime sempre e comunque l’aspirazione dell’uomo a raggiungere i suoi limiti, a superarli, con coraggio e determinazione.
L’emozione che produce una competizione è l’elemento naturale che avvolge le nostre esistenze, come l’aria per degli uccelli.
Ogni competizione era una sfida ai propri limiti.
Tempi andati…..Ma i ricordi e il profumo delle competizioni sono seno sempre inesorabilmente custoditi dentro di me.
Ancora oggi la passione è rimasta: quella è un sentimento che non si esaurisce, ma rimane vivo nel corso degli anni, facendoti provare le emozioni e mantenere l’entusiasmo di quando eri ragazzo.
Questa in sintesi estrema è il resoconto della chiacchierata fatta con " Fano" Parrivecchio.
Epifanio Parrivecchio è nato a Nicosia nel 1946, il padre era un autista e la madre una casalinga.
Giovanissimo è stato avviato al mestiere di elettrauto, e fu proprio li che scopri le sue passioni per i motori e per le auto.
La sua prima gara la face con la sua “mitica”FIAT 600 tutta preparata in casa in collaborazione con il suo grande amico e meccanico straordinario che fu il compianto Salvatore Adamo.
Negli anni partecipò diverse volte ALLA TARGA FLORIO, alla cronoscalata dell’ETNA, al rally di PROSERPINA e tante altre competizioni.
I suoi miglior risultati sono stati il 3* posto assoluto nella scalata del MONTE CRONIO E IL 7* in quella di MONTELEPRE di cui raccontiamo in un altro articolo in questo Germinal.
Un unico rimpianto: quel contratto mancato con il TEAM UFFICALE dell'ALFA SUD RALLY.
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