Da dove cominciamo? E’ difficile anche il solo tentativo di fare il punto della situazione politica cittadina, soprattutto dopo l’ultima folgorazione sulla via del GALLO ITALICO.
Ho sperato di essermi sbagliato, e che la promozione e rivalutazione della nostra lingua parlata da secoli, il gallo–italico appunto, la cui originale struttura linguistica risalire all’XI-XIII, cosi come bene chiarisce Ottavio Mazzoni-Toselli nel 1831 che ne coniò il termine.
Dicevo appunto che speravo di essermi sbagliato e che la valorizzazione della nostra lingua faceva parte del programma che nel 2020, l’assembramento politico che vide unirsi esponenti del PD e di Forza Italia e che poi prese il nome di LIBERI E UNITI aveva inserito nel programma.
Niente di tutto questo, sono andato a rileggermi il programma presentato ai cittadini e del gallo italico, non c’è presenza, neanche citato per sbaglio.
Non contento, sono andato a rileggermi i comunicati che in questi 4 anni questo assembramento politico ha prodotto, ma anche lì niente di niente, nessuna notizia del gallo italico, cosi come di tante altre problematiche che ancora oggi fanno soffrire la nostra comunità.
Giunto quasi alla disperazione vado a ripescare tantissimi ordini del giorno dei vari consigli comunali, ma anche in quel caso niente di niente….
Allora mi sorge spontanea una domanda: da dove viene questo improvviso innamoramento della nostra lingua?
Cosa vi ha convinto, quasi dalla sera alla mattina, di abbracciare questo aspetto culturale e storico della nostra città, fino a partecipare ad un evento in rappresentanza dell’amministrazione comunale? Vi siete innamorati del gallo italico o il tutto rientra nella strategia di avvicinamento per entrare definitivamente e senza escamotage nell’amministrazione cittadina?
Non ci aspettiamo una risposta, e in fondo in fondo non siamo interessati ad averla….
L’importante che i cittadini capiscono!
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