Dopo tre giorni di oblio e censura il nostro blog ritorna su questo social.
Probabilmente sono state sufficienti i chiarimenti dati.
Certo è ed è certo, che per tre giorni ci è stato impedito di condividere sul social i nostri articoli, cosi come facciamo da quasi due anni.
Conosciamo bene i regolamenti degli algoritmi e sappiamo anche che queste cose accadono quando più persone aprono delle contestazioni su quanto scritto.
Quindi è evidente che invece di rispondere e replicare ai nostri articoli si è preferito tentare di zittirci.
Metodi moderni che ricordano sia il ventennio fascista che gli anni più bui sovietici.
Ma comunque avrei pensato che questo attacco avrebbe interessato anche la mia vita privata, visto che ieri mattina, oltre ai problemi ho sopra descritto, ho avuto grandi difficoltà ad accedere alle mail e alle applicazioni legate al mio lavoro.
Cosa che grazie alle protezioni elevate nei mesi scorsi sono riuscito ad arginare.
Proprio per questo già nella giornata di ieri ho dato incarico a uno studio legale per intraprendere tutte le azioni necessarie per fare chiarezza.
Concludo, ringraziando le centinaia di persone che ci hanno espresso solidarietà e ricordo ai responsabili e a chi ha voluto "bagnarsecene u pane" che questi atteggiamenti li rappresentano degnamente, come persone mediocri e squallide
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