Sono tornato a vivere e a lavorare nella nostra Nicosia da quasi quattro anni.
E noto, io come tanti,con grande tristezza il continuano e inesorabile abbassarsi di saracinesche ed a chiudere porte e vetrine di negozi e botteghe.
Tutti ne conosciamo i nomi e ne ricordiamo le insegne e gli ingressi.
Qualcuno resiste, è vero, ma solo grazie alla loro caparbietà a qualche vecchio credito bancario ed alla gestione famigliare.
Perche` nessuno me parla?
I giornalisti, quelli seri, quelli veri quelli con la tessera professionale in tasca, potrebbero raccontare bene, nei dettagli questo intreccio fra politica amministrativa mediocre e crisi delle zone interne.
Potrebbero evidenziarlo i politici locali e del territorio, i consiglieri comunali,ma non lo fanno neanche loro….
Non lo fanno.
E tutti sappiamo perché non lo fanno.
Ci proviamo noi del nostro blog che giornalisti non siamo e che politici non siamo…Ci proviamo noi come cittadini con la passione civica e con il cuore e la testa piena di speranza e idee affinché le nostre comunità non scompaiono e i territori diventano deserti.
Solo i “ciechi” non riescono a vedere
la mancanza ormai cronica di iniziative per I giovani e la mancata valorizzazione del patrimonio imprenditoriale, artigianale e commerciale che per oltre un secolo ha fatto di Nicosia il punto di rifermento di questa zona della Sicilia.
Si potrebbe scriverci un pamphlet, di sana denuncia civile su incapaci che stanno gettando alle ortiche un patrimionio economico ed imprenditoriale che tutta la Sicilia ci invidiava oltre a sperperare milioni di euro senza raccogliere nessun risultato.
Sono tutti indaffarati a autolodarsi, a organizzare insignificanti convegni e sagre, a organizzare tavolate e giu` di li.
“E allora che fare? Come invertire la corrente e bloccare questa autodistruzione consapevole?
Bella domanda: è come chiedere ad un malato terminale di fermare da sé il tumore che lo sta facendo marcire.
D’altronde, se fate un giro nei dintorni, vi accorgerete che esistono almeno un altro paio di città che in maniera chiara e netta hanno preso il sopravvento e sono diventate capofila in queste nostre terre arse.
La politica, quella mediocre ed incapace ci hanno messo l’ingegno maligno e la spavalderia egoistica, ma non solo loro, hanno avuto complici i tanti organi di “ disinformazione” locale e molti miei concittadini che ci hanno proprio messo tutta la loro volonta ed intelligenza gattopardiana per consolidare questa tragedia.
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