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Immagine del redattoreAldo la Ganga

HUB MILITARE L’ULTIMA SPALLATA? SPERIAMO DI SI. PERCHE' UN’ALTRA NICOSIA E’ POSSIBILE


HUB MILITARE

L’ULTIMA SPALLATA?

SPERIAMO DI SI, perché UN’ALTRA NICOSIA E’ POSSIBILE

Quelle che stiamo vivendo come comunità nicosiana, sono giornate intense.

Abbiamo assistito da quella data fatidica dell’ 8 maggio, giorno in cui i sindaci dei Comuni di Nicosia, Sperlinga e Gangi.

hanno firmato un accordo con l’esercito italiano per la costruzione di un hub logistico addestrativo aperto anche alle esercitazioni della NATO nei loro territori.

Dicevo, che da quella data, abbiamo assistito, a lo svilupparsi d'una mobilitazione fortissima che si è opposta a questa sciagurata scelta.

Un continuo crescendo che “ ha convinto “ i sindaci a revocare e a rimangiarsi quanto da loro firmato.

Ma non ci siamo fermati, serve la spallata finale per chiudere definitivamente questa vicenda con un no secco e definitivo.


Una mobilitazione che ha visto in prima fila anche i consiglieri comunali d’opposizione.


Infatti qualche giorno fa, il consiglio comunale ha votato all’unanimità una mozione che era stata presentata il 19 giugno dai consiglieri Mela Castrogiovanni, Lidia Messina, Luciana Spedale, Francesco La Giglia, Filippo Giacobbe, Antonio Pagliazzo, Sigismundo Li Volsi e Domenico Scavuzzo, con la quale i proponenti chiedevano la demilitarizzazione del Comune di Nicosia, del territorio annesso, e in oltre di inserire un articolo all’interno dello statuto comunale che prevedeva, oltre alla demilitarizzazione, anche il divieto assoluto alla costituzione di hub addestrativi militari a fuoco.

A sorpresa e a testimoniare che l’amministrazione aveva fatto marcia indietro, perché sollecitata dalla mobilitazione popolare, il vice sindaco Anna Maria Gemmellaro ha letto la lettera di recesso della convenzione inviata dal sindaco il 26 maggio al comando dell’Esercito Italiano, al comitato paritetico, organo fondamentale per poter procedere all’ istituzione di hub militari adestrativi e alle amministrazioni di Sperlinga e Gangi.


Quella che reputo possa essere l’ultima spallata a questo progetto malsano di stravolgere la nostra comunità e il nostro territorio, spero si possa concretizzare oggi

Infatti nell'aula consiliare alle 18,00 di terra un incontro per riaffermare definitivamente il non all'hub militare e rilanciare una via di sviluppo ecocompatibile con il territorio.

Parteciperanno oltre ai relatori : Caterina Turano , Francesco Lo Cascio e Piergiacomo La Via, gruppi del mondo cattolico, il movimento per la difesa dei territori, il comitato identità e sviluppo e il FAI, la politica (tutti deputati del territorio) e le associazioni di categoria, noi di Germinal, militanti storici del pacifismo e della questione ambientale (Antonio Mazzeo e Peppe Amato), due giovani studenti, Marta ed Alessandro.

E tanti altri.


Probabilmente come diceva quel vecchio detto “ NON TUTTI I MALI VENGONO PER NUOCERE”, nel dare quest’ultima spallata all’hub militare e chiudere definitivamente , ripeto, questa malsana proposta, spero con tutte le mie forze che si possa finalmente aprire una discussione ampia e corretta con tutte le forze sociali e economiche della nostra cittadina, una discussione che possa dare inizio a un percorso di idee e proposte concrete per uno sviluppo sostenibile ed un futuro per la nostra terra e che vede i cittadini come protagonisti, chiudendo definitivamente questa lunga parentesi di un uomo solo al comando.


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