Tra i tanti malanni che possono affliggere noi umani, la perdita della memoria è un affare veramente serio.
Il tema, è assai frequente nel cinema e nella televisione: sempre, la persona smemorata è rappresentata con lo sguardo vuoto, perso nel nulla.
Perdere la memoria è un evento che travolge la vita chi suo malgrado diventa vittima di questa malattia.
E' un'interruzione terribile, un cortocircuito drammatico, la privazione dello scrigno interiore che custodisce esperienze, conoscenze, dolori, gioie, l'amore e il rancore: la vita.
Chi ha perduto la memoria sembra, ed è davvero, un adulto neonato a cui un destino avverso ha rubato emozioni ed esperienza: è tragico non riconoscere più se stessi e il mondo circostante.
Questo vale per gli individui smemorati.
La cronaca cittadina dei nostri giorni racconta una vicenda che ci fa preoccupare.
Sembra infatti che i consiglieri comunali abbiano perduto la memoria.
Per carità, fortunatamente nulla a che spartire con lo sfortunato “ SMEMORATO DI COLLEGNO” che ricoverato presso Torino, in un primo momento i medici visti i rilievi dattiloscopici, stabilirono che si trattava di un truffatore latitante, Mario Bruneri, ma una famiglia veneta lo identificò come un congiunto, un ufficiale disperso in guerra, docente e filosofo, Giulio Canella.
Il caso divenne proverbiale, interessò il cinema e la letteratura e "smemorato di Collegno" divenne l'espressione comune per descrivere vere o presunte amnesie.
Ma volendo ritornare ai nostri giorni, voglio ricordare ai consiglieri comunali tutti, che:
In data 30 maggio scorso di tenne al Cinema Comunale Cannata un consiglio comunale aperto dove i cittadini dimostrarono la loro totale contrarietà all’ istituzione di un hub militare nel nostro territorio e fu lanciata la proposta di una modifica dello statuto comunale, inserendo la totale smilitarizzazione del territorio.
In data 19 giugno venne presentata da 9 consiglieri comunali, la mozione d’indirizzo per la demilitarizzazione del comune di Nicosia e di tutto il suo territorio.
In data 30 giugno si tenne presso l’aula consigliare, un’affollata assemblea cittadina dove oltre a riaffermare la contrarietà all’hub militare, si riproponeva con forza la demilitarizzazione del territorio e venne lanciate la proposta di NICOSIA, CITTA’ DELLA PACE E DEI POPOLI.
Passata la stizza e l’entusiasmo di quei giorni, adesso sembra che tutti, consiglieri comunali in primis, ma anche tanti cittadini, siano stati colti da amnesia collettiva.
Soprattutto loro, i consiglieri comunali, che hanno gli strumenti per modificare lo statuto comunale in direzione della volontà dei cittadini, sembra che presi da una “ strana “ amnesia, sono stati travolti da questa calda estate e sono diventati degli smemorati simili a quello di Collegno, con l'aggravante che a nessuno sembra interessare più la questione.
Per quale motivo, sinceramente non saprei dirlo, certo è che sembra tutto ripiombato nel silenzio, siamo ormai ad ottobre e sono passati 4 mesi da quando è stata lanciata l’iniziativa al cinema Cannata e nulla si muove in questa direzione.
Che si tratta di un segno dei tempi?
E che anche questo silenzio rientri nel progetto complessivo di smantellamento civile, etico e culturale dell’ autonomia di pensiero dei cittadini?
Ripeto non ho una risposta, non ho certezze, leggo solo il presente, e il presente scrive e dimostra che nulla da quella fatidica data è emerso concretamente nella direzione voluta dai cittadini e che un cittadino consapevole e informato da fastidio a tutti, sia a chi governa la città che a chi si oppone in consiglio comunale.
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