Rieccomi, ancora una volta, con un intricato caso tra le mani che mi viene affidato da questo blog. E questa volta è veramente intricato in quanto ci stanno in mezzo così tanti numeri da mandare in confusione chiunque, e quando si manda in confusione la gente è facile farle credere castronerie. Ma cerchiamo di non dare noi numeri a vanvera e fare un po’ di chiarezza. Parliamo della Casazza di Nicosia, evento che ormai conoscono anche i sassi per come viene (anche un po’ troppo superbamente e esageratamente) pubblicizzata manco fosse l’evento segnato dal destino. E, se ci fate caso, dopo la pubblicità dell’evento del destino segue sempre la tiritera del “grande successo” dell’evento del destino con 2000 – 2500 (crepi l’avarizia… anche 3000) persone che hanno assistito all’evento. Ma, a indagare bene, non pensate che questi numeri per quanto possano sembrare eclatanti sono in realtà un mezzo fallimento? Provo a fare dei conti: certamente la Casazza richiede una macchina organizzativa imponente che tra compagnie teatrali e chi sta dietro le quinte almeno smuove 500 persone (magari in qualche edizione è stato detto il numero esatto… ma probabilmente si avvicina a quanto ipotizzato). Se ognuno di queste persone porta con sé una persona a vedere la Casazza (il marito porta la moglie e viceversa) sono già 500 persone come spettatori. Ma a Nicosia non ci sono solamente gli ammogliati, ma le famiglie che, piccola per quanto si vuole, è composta da 2-3 persone, metti poi i fratelli, gli zii, i cugini, i nonni, i figli… facciamo che ogni persona porta con sé tra 4-5 persone mediamente. 500 per 5 fa 2500… ecco a voi il numero del pubblico! Vabbè, dicono che ci sono persone da fuori… chi non ha parenti fuori Nicosia? Ma aldilà di tutto, non sarei sorpreso che questi di fuori fanno parte di qualche club service o associazione “franchising” che “ritorna il favore” di una presenza fatta dall’associazione presente a Nicosia. Ed ecco come il numero enorme della Casazza in realtà si “sgonfia” in pochissime unità e la tanto declamata economia e promozione di Nicosia non è altro che un rimescolamento interno di economia (un gioco delle tre carte versione più grande). Queste 4-5 persone che vanno alla Casazza per vedere il loro congiunto recitare pagano però un biglietto. Siamo al paradosso che il congiunto, per amore di Nicosia, fa l’attore non solo gratuitamente ma addirittura facendo pagare i propri congiunti per andarlo a vedere che presta volontariamente la propria attività (e il proprio tempo) per la buona riuscita della Casazza. La buona riuscita della Casazza è quindi fumo negli occhi, fuffa, naturale conseguenza numerica. E non è neanche una buona riuscita perché, portandolo a rapporto, è come se uno che organizza una presentazione di libro ha un pubblico di 6-7 persone. È un successo? No, ovviamente! Ma 3000 diviso 500 fa 6! Ma c’è un numero che sarebbe interessante vedere. Perché, se il tutto è fatto nel buon nome di Nicosia, per la gloria di Nicosia ecc. ecc. tanto di cappello, va bene anche la fuffa se si riesce a far passare per grandiosità, ma gli introiti dal biglietto, sommati ai finanziamenti ricevuti dal Comune ed eventuali altri finanziamenti (se ci sono, ma già le prime due voci coprono, se i numeri sono quelli, circa 40mila euro) non sarebbe bello se tutti i nicosiani venissero messi a conoscenza (dato che si dice che si lavora per loro dato che si lavora per Nicosia) di come vengono impiegati questi soldi? Anche perché per un buon 80%, tra Comune e biglietti, sono soldi Nicosiani quindi non sarebbe bello, per rendere merito a cotanto evento, che oltre ai numeri sulle presenze, venissero subito dopo rivelati i numeri dei bilanci? Penso che, come ospitano me, quelli di Germinal saranno ben lieti di ospitare anche voi se deciderete di dare anche questi altri numeri. Anche perché non c’è niente di male… lo fate per Nicosia!
Elementare Watson
Herlock Sholmes
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