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Immagine del redattoreAldo la Ganga

IL 25 APRILE QUELLA FESTA CANCELLATA



Una comunità si misura col metro della memoria che ha di se stessa. La memoria del 25 aprile, la memoria della Liberazione dalla guerra, dal fascismo, dall’Europa sottomessa dal nazismo, ci deve fare interrogare sulla qualità della libertà di oggi, della nostra democrazia.

Lo sviluppo e la crescita civile ed economica di una comunità passa attraverso la valorizzazione delle proprie risorse e passa nel mettere in campo un progetto serio, organico e fattibile dai cittadini e dalle imprese.

Oggi, 25 Aprile si vive con improvvisazione e rassegnazione, senza slanci ideali, in un periodo di silenziosa e continua deriva antidemocratica e di assenza totale di idee per sviluppare la nostra cittadina.

Tutto questo è segno di una poca sensibilità.

Tutto questo è figlio della “memoria scomparsa” che si testimonia con mancanza assoluta di manifestazioni in ricordo del 25 Aprile e del vicino primo maggio. La libertà ed il lavoro… i due pilastri della nostra società… dimenticati.. nel più umiliante silenzio da parte delle istituzioni.

Ma io mi rivolgo a quei pochi che come me vogliono ancora con tenacia continuare a celebrare il giorno della Liberazione dalla barbaria nazifascista, e vogliamo riprenderci il futuro, la qualità della vita, la speranza di una vita migliore.e fare in modo che assomigli a quello che i caduti della Resistenza avevano immaginato e per il quale hanno perso la vita.


Dopo le nostre insistenze e anche le nostre "provocazioni", mi sarei aspettato da tutta la nostra Amministrazione e dal Sindaco un qualche cenno sul 25 Aprile, magari un un umile manifesto, una intervista, un appello a riscoprire i valori della lotta partigiana e delle conquiste di civiltà.

Niente, solo il silenzio che accompagns una domanda:come mai il Sindaco non ha organizzato nessuna celebrazione per una festa tanto importante e ricca di significato? Soprattutto per mantenere vivo il ricordo nei confronti delle giovani generazioni.

Magari un incontro nelle scuole, un comunicato stampa…. Insomma qualcosa…. In ricordo di quanti hanno pagato con la propria vita la libertà di cui ancora oggi noi godiamo perché passeggiare per le vie del paese è bello ma ricordare la lotta di liberazione dal fascismo è doveroso.

Anche questo è un segno dei tempi dove ha visto sindaco e amministratori tutti salire sul carro della destra e soprattutto in quello di Raffaele Lombardo.

E’ quale prova migliore si può offrire ai potenti di turno, per sdoganare la propria appartenenza che quella di rimuovere e far scomparire dalle celebrazioni il 25 Aprile?

Ricordo comunque a tutti questi : sia essi amministratori obsoleti o dell’ultima ora che se sono diventati cariche politiche lo devono alla lotta di restistenza che liberò l’Italia dal fascismo e non a qualche potentato politico a cui affidono le proprie sorti e quelle della nostra comunità.


Comunque,a tutti e proprio a tutti buon 25 Aprile.

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