Il candidato alla camera dei deputati Morabito si rigirò nel letto per l’ennesima volta. Erano trascorsi solo tre giorni da quando la cocente sconfitta elettorale lo aveva fatto rinchiudere a casa… aveva staccato tutto… telefono.. internet perfino il campanello della villetta dove viveva……
Sente una voce che strillava “dottore dottore, le vuole parlare il segretario.. è urgente..” il segretario dimissionario di quello che era stato per 20 anni il partito di governo lo aveva convocato nel suo ufficio. Dopo la terza notte consecutiva insonne , essere lucidi per affronatare un incontro di tale importanza appariva come una speranza vaga e lontana.
-Non deve farsene un cruccio, dottore. Nessuno si sarebbe mai aspettato una sconfitta simile, e poi speravamo veramente nella sua persona , dopo tanti anni di brillante impegno nella sua città avevo sperato in lei…….. ma non è bastato a coprire i nostri errori e diciamolo pure le nostre malefatte…. Il popolo ha smesso di sopportarci e di babbamente credere in noi…. ma ora è tutto finito. Si goda le sue ferie e non ci pensi più, buone vacanze-
Esco a testa china….. la gente fa finta di non vedermi….
Già, le ferie, e chi ci pensava più ormai? Quel dramma l’aveva sconvolto, inutile negarlo. Oltre allo smacco umano e politico, sentiva d’essere stato uno spettatore non pagante in attesa dell’atto finale. Aveva fatto davvero tutto il possibile, per rilanciare un partito ed un sistema che non esiste più.
Stanco, mi rintano a casa e vado in cucina. Dopo aver preparato la solita caffettiera da sei, mi sedetti al tavolo e ripresi in mano il giornale vecchio di tre giorni.
Leggo ancora il titolo..
“ crolla il partito di governo…….nuova vita e nuove speranze per tutti noi”
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