Eccomi ancora una volta a dover risolvere un banale caso che mi viene posto e forse proprio per la sua banalità non vuole essere immischiato il mio ben più famoso parente Sherlock. A Nicosiasembra sparito il Natale dato che oltre al riciclato albero in piazza non vi è praticamente nient’altro. E anche le pochissime manifestazioni portate avanti da alcune associazioni che vorrebbero far credere di operare solo per il grande amore per il proprio paese sono così slegate tra di loro che non esiste ancora un programma. Ma, mi chiedo, se veramente le associazioni (che, se ci fate caso, sono sempre le stesse) operano solo per il grande amore per il proprio paese perché non si ribellano a chi con il proprio non operato sta facendo tornare indietro questo paese? Perché non fanno un vero atto d’amore per il paese e incominciano a rendersi conto del totale fallimento dell’Amministrazione Bonelli? Oppure sono convinte che i vari “Vendesi” posti davanti a quelli che un tempo erano attività commerciali poste nelle vie principali del paese sono le nuove decorazioni per questo Natale? Un Natale che deve rappresentare un momento di gioia perché il primo veramente fuori dalla pandemia è un Natale a Nicosia negato perché l’Amministrazione Bonelli non ha mai programmato qualcosa e ha sempre vissuto di rendita con quello che hanno fatto le associazioni. Non è collaborazione, è vergognoso tirare a campare, cosa da aspettarsela dal neo-convertito Bonelli che dopo essere approdato a destra ed essere sonoramente bocciato dai cittadini diventa democristiano e agisce come diceva Andreotti “meglio tirare a campare che tirare le cuoia” senza però mai dimenticare di dire sempre “indietro non si torna”, peccato che lo sviluppo della città di Nicosia cammina sì, ma fa come il gambero!
Buon Natale Watson
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