Rieccomi, mie cari lettori, a dover risolvere un intricato caso che mi viene offerto e che vede protagonista il tanto famoso ascensore della Via Bernardo Di Falco. Inaugurato nel periodo delle dimissioni in pompa magna in modo da poter beccare quanti più like possibili e i commenti di qualche pio elettore che, strappandosi i capelli gridasse al cielo “Sindaco resti tra noi!” (peccato che non sono usciti gli striscioni “Santo Subito”), nella mente dell’amministrazione la genialata di questo ascensore aveva lo scopo nobile di poter abbattere le barriere architettoniche, ma sappiamo bene tutti (e questo non è un mistero) che in realtà sarebbe stato spudoratamente usato da tutti coloro a cui risultava pesante fare due rampe di scale. Ma siccome l’Amministrazione è fatta da statisti che guardano alla salute dei propri cittadini, il nostro Bonelli ha tirato un tiro mancino e l’ascensore, se chiamato, non funziona e quindi bisogna farsi le scale bruciando calorie e facendo un po’ di movimento non dimenticandosi di ringraziare l’Amministrazione per il movimento di salire le scale (magari di corsa perché in ritardo) e la rabbia dell’ascensore che non funziona (quindi movimento doppio! Tutta salute!). Ma vabbè, era chiaro che l’ascensore non sarebbe mai sceso. Dice sempre Bonelli che “indietro non si torna!” e scendere significherebbe andare indietro. E poi un Sindaco così in alto nei sondaggi farlocchi potrebbe mai volere un qualcosa che scende? Si sa: oggi scendono g li ascensori, domani scendono i consensi! Ma vabbè, il Nostro Sindaco – non è un mistero – è un uomo di parola! Peccato che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare e se è vero che il sindaco dice che “indietro non si torna” è anche vero che il nostro indietro c’è tornato con le dimissioni ritirate, altro specchietto per le allodole, tutta facciata come l’ascensore, per nascondere la realtà di un ascensore che non funziona e di un sindaco che seppur con 1200 likes (ma sono tutti veri i profili) nel mondo virtuale, nel mondo reale 1200 sono i vendesi sparsi qua e là per il paese e 1200 e qualcosa in più i conti pignorati “per atto dovuto”.
Elementare Watson
Herlock Sholmes
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