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Immagine del redattoreAlain Calò

IL LAGO DI PERGUSA. VISTO DAL SATELLITE

Nelle tre immagini si offrono tre prodotti della costellazione di satelliti Sentinel 2 che trasportano al loro interno un imager multispettrale ad alta risoluzione. La costellazione, formata da due satelliti identici (Sentinel 2A e Sentinel 2B a cui si aggiungerà a settembre Sentinel 2C) permettono una copertura globale con un tempo di rivisita di 5 giorni (ovvero ogni 5 giorni un satellite ripercorre l’area percorsa 5 giorni prima) potendo quindi monitorare nel breve e nel lungo periodo l’andamento di un qualunque fenomeno (naturale o antropico). Le tre immagini mostrano il lago di Pergusa in tre momenti distinti. La prima a giugno 2023, la seconda a ottobre 2023 e la terza il 25 giugno 2024. Si può notare l’andamento peggiorativo e, soprattutto, il fatto che non sia “scomparso” tutto in un colpo ma che è frutto di un trend a cui poteva porsi rimedio tempo prima sfruttando anche le possibilità offerte dai satelliti.

Purtroppo la politica è sempre stata nemica della scienza (perché una testa pensante mette in dubbio il potere) e quindi è molto più facile gridare ora all’emergenza piuttosto che aver provato prima ad evitarla.

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