Ancora una volta eccomi tra voi per affrontare un intricato caso che mi viene offerto. E questo caso è sotto l’occhio di tutti perché scendendo dalla via Bernardo di Falco avrete certamente notato l’assenza di quegli alti e possenti alberi che rendevano caratteristico quell’angolo vicino all’Ufficio Postale. Perché, mi chiedo, sono stati eliminati? Che fastidio davano? Se fosse stato per l’obbrobriosa colonna dell’ascensore (che ancora non funziona) non sarebbe stato molto più utile una semplice potatura? Magari una potatura avrebbe coperto la bruttura della struttura dell’ascensore, vero pugno in un occhio in un angolo che rappresentava anche punto di ristoro dalla calura per molti. Bello poi riempirsi la bocca di ambiente, ma sta di fatto che l’operato del sindaco Bonelli è stato quello che ha tolto moltissimi alberi e questi della via Bernardo di Falco ne sono l’ultimo esempio. E dato che ultimamente la polemica si è infiammata per un piccolo arbustello di melograno (chissà se non seccherà), il mistero sarà risolto con la piantumazione di altri melograni in quella zona? E tutto questo avviene nel silenzio totale della propaganda, perché ben si sa che bisogna sempre elogiare scodinzolando il potente ingigantendo anche le stupidaggini purchè possano restituire una bella immagine del potente, mentre al pubblico oblio le “nefandezze” come questa vergognosa tagliata di alberi. E se il popolo mugugna, che mangi brioches!
Elementare Watson!
Herlock Sholmes
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