top of page
Immagine del redattoreGerminal Controvoce

IL MUSEO MULTIMEDIALE DELLA MONTAGNA SICILIANA AZIENDA SPECIALE SILVO PASTORALE - NICOSIA




Nel dicembre del 2015 nei locali dell’ex caserma San Martino, nelle pendici della riserva naturale orientata monte Campanito-Sambughetti, è stato inaugurato il MUSEO MULTIMEDIALE DELLA MONTAGNA SICILIANA .

Il progetto, legato ai fondi Po Fesr 2007-13, è stato voluto dall’ex sindaco Sergio Malfitano, dimessosi a fine 2014, ed ereditato dall’attuale giunta guidata dal sindaco Luigi Bonelli e dal nuovo cda dell’Azienda speciale silvo pastorale, oggi presieduto da Lino Di Franco.


Si tratta di un museo tecnologicamente avanzato, dove fa da padrone l’aspetto multimediale che consente di vivere esperienze polisensoriali, tattili, olfattive e visive”.

E come se non bastasse, il museo comprende anche sale interattive, con pareti, maxi schermo, libreria, caffetteria, pavimenti e tavoli touch screen, ma anche laboratori e sale espositive per raccontare le attività produttive legate alla montagna. Insomma, un luogo unico per i visitatori. Un’occasione per immergersi nei Paesaggi di quelle montagne, nei suoi colori e nei suoi odori.

A Nicosia, cittadina medievale del cuore di Sicilia, erano tutti convinti che l’apertura di questo museo costituisse un tassello importante per il definitivo lancio turistico.

Uno strumento in grado di aumentare l’interesse per l’offerta artistica e naturalistica di tutto il territorio nicosiano e non solo.

Il Comune, sempre nel 2015, ha affidato la gestione all’Azienda speciale silvo-pastorale, con una somma 194mila euro per il quinquennio 2015-2020, per un totale complessivo di spesa di 500.000 euro.

Purtroppo non è andata cosi, Museo chiuso zero turisti, zero visitatori, soldi spesi.

0 commenti

Коментари


bottom of page