Era dal 2015 che almeno due,tre volte l’anno mi occupavo dell’ingresso nord di Nicosia
Da anni spazzatura ,disordine, sporcizie varie avvolgevano l’incrocio piu’ importante della nostra cittadina.
Un biglietto da visita penoso per chi arrivava nella nostra cittadina e un luogo che impediva agli abitanti e alle molte imprese che operano nella zona di vivere civilmente, e sviluppare le proprie attivita’.
Una battaglia lunga quasi un decennio, dura, a volte provocatoria.
Il Parco urbano, e non questo inutile spiazzale che stanno realizzando, a poche centinaia di metri dal centro città poteva essere un passo in avanti per Nicosia.
Io l'ho immaginato come un mix tra strutture per le attivita’ sportive per famiglie e giovani e una grande parte di verde pubblico, ma oltre agli aspetti urbanistici questa operazione era fondamentale anche dal punto di vista economico e pêr il rilancio di tutta la nostra comunita’.
Far ripartire la città, pulirla bonificare ampie aree come quella sita in cda crociate voleva dire anche far ripartire l'economia, dare il benvenuto a chi arriva da nord con un esempio concreto di pulizia, qualita’ della vita, buon governo cittadino al servizio di tutti.
La mia proposta rappresentava un'occasione concreta per rimettersi in cammino
Ho proposto varie volte e con pochi soldi di realizzare tutto questo, con piccoli tracciati per corse amatoriali, passeggiate, una zona di attezzi sportivi all’aperto e gratuiti, un campo da tennis, un di Beach Volley, uno de Shedboard.. ed altro ancora..
Per anni ho immaginato in quel luogo tutto questo.
Oggi, dopo migliaia di parole scritte e anni d’attesa, mi ritrovo con un progetto minimale, sostanzialmente UNO SPIAZZALE
A dimostrazione che i beni comuni e la qualità della vita non rientrano nelle priorità di questi amministratori.
Il bene comune, nel nostro paesello è ancora succube di attriti personali, gelosie , invidie, arroganze politiche.
Se la proposta viene da chi è considerato un avversario, viene bocciata, osteggiata, o fatta cadere nel dimenticatoio.
E anche questo progetto delle crociate è figlio di questo atteggiamento e di una cultura minimalista del nostro paese.
Loro, Nicosia, non la immaginano grande e forte come fu, la vogliono piccola e mediocre così da cercare di far passare il messaggio che qualsiasi cosa fatta, anche una stupidagine, è un evento straordinario, è un diritto viene fatto passare come qualcosa di meraviglioso.
Non è pochezza è strategia.
Tutto questo non è altro che un’espressione di fragilità interiore, scarsa autostima e paura di non essere all’altezza delle aspettative sociali.
Un atteggiamento di insicurezza difficile da nascondere, ma incomprensibile dal mio punto di visto, che rischia di far perdere le molte possibilità che soprattutto si stanno aprendo per la nostra cittadina con il PNRR e di travolgere le aspettative di tutti i miei concittadini.
Spero che si possa porre fine a questo atteggiamento in atto e remare tutti nella stessa direzione …… perché state certi se non accadrà questo..
UN DI’ NE AVRETE VERGOGNA!!!
Le foto: la prima il progetto dell’amministrazione
La seconda, un particolare della la mia proposta
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