Cari lettori, vi scrivo da Marina di Ragusa, giorno 25 giugno 2022, durante il pride organizzato da Arcigay. Centinaia, se non di più, di persone si sono riunite per rivendicare il loro diritto di libertà, nel modo più aggressivo: ballando pacificamente.
Come sempre, durante le feste della libertà, non può mancare la sgradita presenza delle forze dell’ordine; Carabinieri, Protezione Civile—un’intera orda schierata contro chi desidera avere e vivere la libertà.
Lettori, la libertà ci viene gradualmenta rimossa. Gran parte di noi viene inghiottita dal sistema che compensa la mancanza di libertà con un eterno consumo, e chi non ha il “privilegio” di questa vita, come i membri della comunità LGBTQIA+, le donne, le minoranze etniche, chi possiede disabilità, viene consideratə inesistente e passabile di violenza nel nome di una mentalità binaria; e questa mentalità è sostenuta da forze armate libere di agire nel nome dell’ordine e del dominio sul corpo e sull’Essere, per mantenere il predominio di un sistema e di paradigmi che favoriscono solo chi ha più beni materiale. Lettori, in questi momenti bisogna ballare. Ballare per la nostra libertà; la libertà di essere ciò che si vuole essere e ciò che si è. Una buona serata.
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