Perché non la pagano i politici?
E te pareva che non andava a finire in tarallucci e vino, presentando ora una statua come la pietra filosofale. Certamente questa statua è miracolosa, infatti con i suoi piedi è andata da Nicosia alla casa d’asta Pandolfini e ora Nicosia dovrebbe ricomprarsela per poi, chissà, metterla al centro di Piazza Garibaldi come minimo dopo tutto quello che si sta facendo. Molto più realisticamente questa statua, suo malgrado, è vittima di sterili passerelle politiche che, dato che dietro la statua si può creare il fantoccio su cui porre “Dio, patria e famiglia”, tradizioni, attaccamento al paese ecc. ecc. ecc., si traduce, ovviamente in un ottimo potenziale bacino di consenso. Povera statua, già ce la immaginiamo in qualche sgabuzzino o stanza poco frequentata perché, parliamoci chiaro, sono molte le opere d’arte che a Nicosia stanno andando in totale malora nel menefreghismo di tutti.
Ma comunque, perché non credere nella buona fede di questi politici che si battono per Nicosia e solo per Nicosia? Che hanno a cuore le nostre sorti e che servono nella politica e non si servono della politica? A breve, ne siamo sicuri, leggeremo (bisognerebbe capire dove vengono rilasciate queste dichiarazioni, alla faccia dell’imparzialità) che il Sindaco e tutta la giunta, assieme ai consiglieri comunali rinunciano alle loro indennità per acquistare la statua. Gli 11 onorevoli della Regione contribuiranno pure e a conti fatti riusciremo a comprare la statua, ripristinare il Cristo Pantocratore di San Michele, ricostruire il Castello e, crepi l’avarizia, è la volta buona che portiamo il mare.
Noi già immaginiamo la folla che scalpita di vedere la Statua neo acquistata, verranno turisti da tutta Italia, i migliori giornali internazionali ne parleranno, gli alberghi saranno pieni e anzi ne dovremmo creare di nuovi, e accanto alla statua, perché no, poi faremo i quadri di tutti questi politici benefattori nel museo che risolleverà le sorti di Nicosia.
P.s. ma una rampa per disabili con tutta questa generosità ci esce per entrare nel nuovo museo?
Alain Calò
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