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Immagine del redattoreAldo la Ganga

IL RUGGITO DEL VECCHIO LEONE Omaggio a Ignazio Ugliarolo


Se c’è qualcosa che credo di sapere su Ignazio Ugliarolo, è sicuramente quella che lo descrive come persona seria, integerrima e soprattutto un uomo dalla schiena dritta, rimasto fedele ai suoi ideali giovanili del socialismo riformista.


Lo conoscono in moltissimi, certo, a lungo dirigente politico socialista in questo cuore di Sicilia.

Oggi, uomo maturo, padre e nonno felice, non disdegna di provare a seminare ancora quegli ideali che lo hanno accompagnato per quasi tutta la sua ormai non più breve vita.


Non si è mai arreso, nonostante abbia trovato spesso sulla sua strada figure miopi, egoiste, inadeguate, grette.


Ignazio Ugliarolo è un uomo libero.

La libertà gli serve più dell’ossigeno e del pane.

Come la politica.


L'ho rivisto in questa ultima campagna elettorale, sempre presente, disponibile e con una straordinaria forza nel tentare di convincere più cittadini possibile, sulla bontà delle sue parole e soprattutto sulle qualità del suo candidato.


Non credo di essere d’accordo con tutte le sue ricette e analisi, ma questo mi pare poco rilevante.


Ciò che conta è l'impressione che mi ha trasmesso guardandolo ed ascoltandolo.

Un leone, un vecchio leone che trasudava d'umanità e autenticità.

Un uomo maturo.

Un uomo che da questa campagna elettorale ha assorbito tanta forza e energia che lo hanno ringiovanito.


Si, mi sembrava un leone mentre lo guardavo discutere in piazza e sentendolo parlare, il suono della sua voce sembrava proprio un ruggito, il ruggito di uomo straordinario.

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