Eccomi, ancora una volta, a voi dopo che mi è stato affidato un nuovo caso della politica nicosiana. Da più parti, infatti, si lamenta che il Sindaco Bonelli non si stia presentando più in Consiglio Comunale. Giustamente tutti si preoccupano, anche perché il Sindaco si erge a paladino della correttezza e del rispetto verso i cittadini, dato che “per senso di responsabilità” avrebbe ritirato le dimissioni, ma il non presentarsi in Consiglio Comunale è invece un atto di scorrettezza e mancanza di rispetto dei cittadini dato che i consiglieri, come anche il Sindaco, sono stati eletti a rappresentare il popolo di Nicosia. Ma quindi che cosa succede? Si vergogna? Forse sì dato che, essendo la vergogna tipico di chi non ha potuto mantenere le promesse, il Sindaco, che aveva promesso di continuare nelle dimissioni se si fosse potuto votare a maggio (cosa che poteva farsi), ancora una volta non ha mantenuto la promessa ed è rimasto ancorato alla poltrona (e poi pontifica su “tradimento”, “pudore”, ecc. ecc.). Ma oltre a ciò, si vergogna perché sa che il suo appoggio è ormai tutto di facciata dato da dei mi piace su Facebook (neanche tanti in confronto ai voti ottenuti) o un sondaggio facilmente manipolabile e la realtà è ben diversa. Magari si vergogna proprio di questa realtà con conti correnti pignorati, con i si vende che riempiono ormai anche le vie principali del paese, con uno spopolamento incredibile, con una mancanza di progettualità per mantenere i giovani qui a Nicosia oppure per rilanciare il commercio e l’artigianato locale ormai ridotto allo stremo. Si vergogna forse che davanti ad un popolo sempre più povero lui si è aumentato le indennità e non di poco, che ormai la gente ha capito che si vuol far passare per straordinario l’ordinario con qualche post su facebbok studiato a tavolino per smuovere le “pance” cittadine. Si vergogna di aver creato un paese in cui ormai vige solo la regola del clientelismo, spento perché ormai rassegnato a determinati cerchi magici in base al grado di scodinzolamento verso il potere. Si vergogna perché ormai l’unica cosa seria che ha fatto in questi mesi è piantare un melograno in una locale scuola e la gente ha capito che tutte le opere pubbliche promesse faranno la fine dell’ascensore che non funziona. Si vergogna di aver fatto costruire piramidi, di aver fatto deturpare uno dei più importanti ingressi della città con degli stemmi baronali facendo ritornare Nicosia all’epoca buia feudale. Si vergogna perché ormai è Troina la capofila di tutte le iniziative (avendo peraltro un deputato e un assessore regionale) mentre a Nicosia per il posto alla Regione si sono combattuti un assessore comunale che non ha vinto ma ha avuto un ottimo risultato e la vicesindaco che invece ha avuto una pesante batosta se si considera che aveva l’appoggio di tutta l’amministrazione. Si vergogna, infine, perché quel “dare due tumpuluna” ha fatto il giro di tutta la Sicilia facendo ridere tutti.
Ha quindi ragione a non presentarsi in consiglio comunale per questa grande vergogna… peccato che da questa vergogna non tragga insegnamento perché il modo per risolvere in parte tutti questi danni esiste con un sussulto di dignità e dimettersi nuovamente e in maniera definitiva e permettere finalmente ad altri più capaci di risollevare le sorti del paese.
Elementare Watson
Herlock Sholmes
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